Lapidei industria, otto ore di sciopero e presidio regionale per il contratto

Milano, 9.7.2019

Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil hanno dichiarato per lunedì 15 luglio otto ore di sciopero in Lombardia per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore lapidei industria, scaduto il 31 marzo 2019.
In contemporanea, dalle 9 alle 13, si terrà un presidio sotto la sede di Confindustria Marmomacchine.

In Lombardia il rinnovo del contratto riguarda circa 4.000 dipendenti delle circa 900 imprese che esercitano l’attività di scavo di materiali: dal marmo del Botticino nel bresciano, alle cave di inerti e minerali dei territori di Pavia, Mantova, Varese e le cave di pietra lavorata di Bergamo e Sondrio.

“Il mancato rinnovo del contratto rischia di mettere ancora più in crisi le aziende lombarde, chiuse in un mercato locale e in difficoltà per la concorrenza fortissima delle imprese estere che si sono sviluppate molto più velocemente, in particolare nell’ultimo triennio, innovando il loro processo produttivo”, sottolinea Armando Busnelli, della Filca Cisl Lombardia. “Le imprese lombarde, per le piccole dimensioni, sono rimaste ferme negli investimenti – aggiunge – così come l’incertezza legislativa regionale e nazionale non ha aiutato lo sviluppo di questo settore”.

“Una somma che è pari alla metà del precedente rinnovo che  determinerebbero un aumento incerto e soprattutto scarso”, sottolineano i sindacati in una nota, chiedendo che le associazioni datoriali del settore Lapideo Industria, Confindustria, Marmomacchine, Anepla, rivedano le posizioni sino qui riportate al tavolo negoziale e che avanzino proposte rispettose dei contenuti della piattaforma unitaria votata dalle assemblee.