Lavoratori immigrati e decreto flussi 2016

Milano, 2.2.2016
 
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 14 dicembre 2015, con il quale si autorizzano 17850 ingressi di cittadini extracomunitari nel nostro Paese per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo e ulteriori 13000 ingressi per motivi di lavoro subordinato stagionale.
Per quanto riguarda le prime 17850 quote, in realtà soltanto 3600 sono effettivamente destinate agli ingressi dall’estero, secondo la seguente ripartizione:
 
– 1000 riservate ai cittadini che abbiano completato programmi di formazione/istruzione nei Paesi di origine ai sensi dell’articolo 23 del Dlgs 25 luglio 1998, n.286 art.2
 
– 2400 per lavoro autonomo, riservati a  coloro che appartengono alle seguenti categorie: imprenditori che intendono attuare un piano di investimento di interesse per l’economia italiana che preveda l’impiego di risorse proprie non inferiori a 500 mila euro e proveniente da fonti lecite, nonché la creazione almeno di tre nuovi posti di lavoro; liberi professionisti che intendono esercitare professioni regolamentate o vigilate, oppure non regolamentate ma rappresentate a livello nazionale da associazioni iscritte in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni; titolari di cariche di amministrazione o di controllo espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n.850; artisti di chiara fama o di alta e nota qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici o privati, in presenza dei requisiti espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n.850; cittadini stranieri che intendono costituire  imprese “start-up innovative” ai sensi  della legge 17 dicembre 2012 n. 221, in presenza dei requisiti previsti dalla stessa legge e che sono titolari di un rapporto di lavoro di natura autonoma con l’impresa
 
– 100 per lavoro subordinato non stagionale e per lavoro autonomo riservate ai lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile
 
– 100 per i lavoratori cittadini di Paesi non comunitari che hanno partecipato all’Esposizione Universale di Milano 2015 
 
Le rimanenti 14250 quote, infatti, sono riservate a coloro che sono già in Italia. Nello specifico:
 
– alla conversione in permesso di soggiorno per lavoro subordinato di 
  4600 permessi di soggiorno per lavoro stagionale; 
   6500 permessi  di  soggiorno  per  studio,  tirocinio  e/o  formazione professionale; 
  1300 permessi di  soggiorno  CE  per  soggiornanti  di  lungo  periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea.
 
– alla conversione in permesso di soggiorno per lavoro autonomo di 
 1.500 permessi di soggiorno  per  studio, tirocinio  e/o  formazione professionale;
 350 permessi di soggiorno  CE  per  soggiornanti  di  lungo  periodo, rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro  dell’Unione europea.
 
 
Per quanto riguarda, invece, le 13000 quote per motivi di lavoro subordinato stagionale:
 
– 11500 sono riservate ai cittadini stranieri provenienti da Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan Ucraina, Tunisia
 
– 1500 sono riservate a lavoratori stagionali che in passato sono già entrati in Italia per almeno due anni consecutivi e per i quali può essere chiesto un nulla osta all’ingresso pluriennale
 
   
All’indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it sarà possibile:
 
dalle ore 9 del 3 febbraio, precompilare tutti i modelli relativi al decreto flussi non stagionale; 
dalle ore 9 del 9 febbraio, inviare le domande relative al decreto flussi non stagionale; 
dalle ore 9 del 10 febbraio, precompilare i moduli relativi al lavoro stagionale; 
dalle ore 9 del 17 febbraio, inviare le domande relative ai moduli per lavoro stagionale.
 
Le domande potranno essere inviate fino al 31 dicembre 2016.
 
In attesa che le quote citate vengano ripartite tra le Regioni e le Province autonome, rimandiamo per gli ulteriori dettagli alla nota dell’Anolf nazionale ed alla circolare congiunta, diffusa dai ministeri dell’Interno e del Lavoro. 
 
Per informazioni e dettagli rivolgersi alle sedi Anolf sul territorio
 
 
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Download documento Circolare Congiunta Lavoratori immigrati e decreto flussi 2016
Cisl Lombardia – (504 KB)
 
Download documento Circolare Anolf Lavoratori immigrati e decreto flussi 2016
Anolf Cisl Lombardia – (76 KB)
 
Download documento Decreto Flussi 2016
Cisl Lombardia – (322 KB)