Milano, 17.11.2014
Racconto denso e appassionato, testimonianza di uno dei maggiori esperti sull’argomento, il libro di Guido Baglioni si snoda lungo le tappe della storia italiana vista attraverso le vicende del lavoro salariato, in un cammino fatto di sofferenze, conflitti, conquiste e benessere. Il tema cruciale è quello della tutela e della valorizzazione del lavoro. Rispetto alle soluzioni antagonistiche, nel secondo dopoguerra si sono affermate le concezioni che miravano al miglioramento costante e negoziale delle condizioni dei lavoratori nell’impresa e nella società industriale. Tra il vecchio e il nuovo secolo l’equilibrio si è alterato. Con l’esplodere della crisi, il problema non è tanto il rapporto di lavoro quanto la mancanza di lavoro, che si gioca soprattutto sulla ripresa e sulla qualità della crescita economica. Le soluzioni possibili esistono, si dovrà puntare su efficienza, innovazione e serietà per poter ridurre disuguaglianza e povertà. Tenendo conto delle molteplici diversità del mondo del lavoro, una entità non unificabile e con ridotta identità.
Guido Baglioni è professore emerito dell’Università di Milano Bicocca. Con il Mulino ha pubblicato: «Democrazia impossibile? Il cammino e i problemi della partecipazione nell’impresa» (1995), «Operai e ingegneri. Cooperazione e partecipazione nel distretto industriale di Imola» (con M. Catino, 1999), «Lavoro e decisioni nell’impresa» (2001), «L’accerchiamento. Perché si riduce la tutela sindacale tradizionale» (2008), «La lunga marcia della Cisl 1950-2010» (2011).