Manovra, Furlan: ricerca, formazione, innovazione la vera carta da giocare per il futuro del Paese

Milano, 26.11.2018

Per la crescita e lo sviluppo del Paese occorre investire sulla scuola, l’università, la ricerca, a tutti i livelli. Lo hanno ribadito questa mattina i delegati, operatori, dirigenti dei sindacati di categoria Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua. Oltre 500 persone, arrivate a Sesto S. Giovanni dalle Regioni del Nord per l’attivo unitario cui hanno partecipato i segretari generali nazionali e la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Credo che sia da parte del governo un grave errore non riconoscere una rappresentanza sociale così importante e diffusa nel nostro paese – ha detto Furlan nelle sue conclusioni -. Gli investimenti in infrastrutture, ricerca, formazione, innovazione sono la vera carta da giocare se vogliamo che il Paese torni a crescere davvero. Oggi qui a Milano con gli amici della scuola, dell’università e della ricerca ci troviamo a discutere di questo: quanto la formazione sia indispensabile per i giovani, per le lavoratrici ed i lavoratori ma anche per il futuro delle nostre imprese”.
Rinnovo contrattuale, stabilizzazione dei precari, valorizzazione del personale docente e Ata sono solo alcuni punti toccati dagli interventi di delegati e dirigenti sindacali nel corso della mattinata. Denominatore comune: difendere la qualità della scuola italiana, offrire concrete opportunità di sviluppo ai talenti dei giovani che vogliono dedicarsi alla ricerca e all’insegnamento.
“E’ interesse di tutto il Paese difendere settore il settore della conoscenza, della ricerca – ha detto Lena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola -. Dobbiamo riappropriarci dello spazio che negli ultimi anni qualcuno ha cercato di toglierci, forti del grande risultato raggiunto alle ultime elezioni rsu”.
Quanto alla Lombardia, la situazione è tutt’altro che rosea. . “Mancano i docenti, soprattutto di sostegno, mancano gli investimenti sul sistema scolastico – sottolinea Silvana Milione, segretaria generale Cisl Scuola Lombardia -. Il governo vuole generalizzare il tempo pieno, ma come pensa di farlo con l’attuale dotazione organica delle scuole?!?”.

 

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