Metro, nuovo integrativo per i 4mila dipendenti del gruppo cash&carry

Milano, 1.2.2016
 
Sottoscritto il nuovo integrativo aziendale di Metro Italia, che interessa circa 4mila dipendenti dei 48 punti vendita del gruppo del cash&carry. L’intesa, triennale e valida fino al 31 gennaio 2018, rilancia il sistema di relazioni sindacali ai vari livelli ricalibrando anche i permessi sindacali rispetto ai diversi format aziendali e conferma le previsioni economiche del precedente integrativo sul welfare contrattuale riferito alla malattia ed all’infortunio. Sull’organizzazione del lavoro l’accordo mantiene l’orario a 36/37,75 ore settimanali. Rivisitate le maggiorazioni per il lavoro domenicale con la previsione di tre fasce di trattamento economico dal 50% al 75% rapportate al numero di domeniche lavorate. L’integrativo interviene anche sul sistema premiante, confermando l’erogazione del salario variabile – fino a 1.600 euro annui – a tutto il personale in forza compresi i neo assunti dopo un anno di servizio.
«In un momento storico dove le imprese della grande distribuzione faticano a causa di un mercato che ancora non è sufficientemente ripartito – ha dichiarato Mirco Ceotto della segreteria della Fisascat – l’integrativo di Metro Italia mantiene di alto profilo i trattamenti economici e normativi dei lavoratori con un sistema di relazioni sindacali diffuso e specifico». «Si tratta di un risultato positivo considerate le richieste al ribasso del gruppo del cash&carry che in questi mesi di trattativa serrata abbiamo cercato di arginare anche registrando momenti di tensione» ha aggiunto Ceotto. «Il mantenimento del salario variabile è stato confermato con indicatori raggiungibili dai lavoratori e legati alla soddisfazione del cliente» ha sottolineato il sindacalista.