Minori stranieri e servizio sanitario

Milano, 22.1.2014

Il 20 dicembre 2013 la giunta regionale ha deliberato sul servizio socio sanitario regionale per il 2014. Nell’allegato 3, a pag. 47 (pag. 68 del file in allegato), il punto 2.6 affronta l’applicazione della direttiva Ue 24/2011 e gestione dei pazienti stranieri.
In sostanza si dichiara l’impegno a recepire la Direttiva Ue “Applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera” (in base agli atti di recepimento del governo italiano) per l’assistenza sanitaria a livello regionale, facilitandone l’iscrizione, per i cittadini dell’Ue. Per questo nel corso del 2014 emaneranno indicazioni per una corretta iscrizione al servizio sanitario regionale, attraverso la Nuova anagrafe regionale (Nar) dei cittadini non-residenti in Italia o stranieri temporaneamente presenti.
In particolare, per quanto riguarda l’iscrizione al Ssr dei minori stranieri irregolarmente presenti sul territorio lombardo e l’assegnazione del pediatra di libera scelta, sollecitato anche da Cisl Lombardia e dal ricorso alla magistratura di alcune associazioni tra cui l’Anolf Milano, in attuazione all’accordo Stato-Regioni del 20 dicembre 2012, la Regione, in via sperimentale per tre anni, prevede l’iscrizione al Ssr a tempo indeterminato, con obbligo di rinnovo periodico e l’ammissione gratuita al pediatra e agli ambulatori accreditati, oltre al Pronto soccorso. Manca il punto più qualificante per garantire la continuità assistenziale e non discriminare questi minori: l’attribuzione del pediatra di libera scelta.
Si dovrà verificare, con le prossime circolari attuative, se le modalità tecniche garantiranno le erogazioni assistenziali e la loro continuità. 

Pubblichiamo la delibera del 20 dicembre 2013 di Regione Lombardia.