Milano, 7.2.2017
La Motori Grassobbio ha confermato l’intenzione di cessare l’attività e di licenziare tutti i 12 dipendenti della ex Faac. Questo l’esito, non certo inatteso, dell’incontro di ieri a Grassobbio tra azienda e sindacati. “Abbiamo almeno ottenuto l’impegno al rientro degli stipendi arretrati, anche se la direzione ha detto di dover attendere qualche pagamento di lavoro ancora inevaso”, comunica Marco Tebaldi, della Fim Cisl. Nel volgere di pochi giorni si concretizzerà la chiusura dello stabilimento. Intanto i lavoratori si organizzano per non lasciare nulla intentato: questa mattina due ore di sciopero, poi la richiesta di un incontro con la vecchia proprietà della Faac, “della quale queste persone si sono fidate e oggi si sentono doppiamente tradite. Al tempo, hanno scelto il lavoro, rispetto alle buonuscite, perché hanno creduto al rilancio prospettato sia da Faac che da Motori Grassobbio. Ora si aspettano almeno atteggiamenti di solidarietà concreta e una disponibilità a trovare soluzioni fattibili”.