Nardi ancora crisi. Da otto mesi 35 lavoratori senza stipendio

Milano, 22.9.2015
 
La Nardi Elettrodomestici Spa è una storica azienda, attiva dal 1958 a Paderno Dugnano, specializzata nella produzione di elettrodomestici, molto conosciuta nel settore.  Nel 2008, senza intraprendere nessuna consultazione né con le parti sociali né con le istituzioni, aveva già licenziato 83 dipendenti, ma la crisi, dovuta anche a una gestione poco adeguata, non si è fermata. Ancora oggi l’azienda ha enormi difficolta economiche, e ancora una volta ha scelto di farle pagare ai lavoratori, negando il diritto fondamentale della retribuzione. “E’ una situazione molto grave — dichiara Agostino Casati, della Fim Cisl di Milano —. Ci sono 35 lavoratori che attendono ancora, con speranza, di percepire i propri stipendi arretrati: l’azienda è in ritardo di ben otto mensilità, posso immaginare quanto questo gravi sul bilancio familiare di ognuno di loro. Inoltre ai dipendenti non vengono erogati nemmeno i buoni pasto. Ciò che ci preoccupa maggiormente è la poca responsabilità che dimostra il signor Nardi nell’affrontare e nel trovare, insieme alle parti sociale e alle istituzioni, una soluzione condivisa per la tutela occupazionale e per il futuro della produzione. Da troppo tempo sta infatti rimandando ogni discussione in attesa del buon esito del concordato”.
La questione è stata discussa più volte con i lavoratori in assemblea. La Fim Cisl milanese ritiene inaccettabile il comportamento dell’azienda e chiede fermamente alla proprietà di intervenire tempestivamente, prima che la situazione diventi insostenibile.
Il 12 ottobre ci sarà l’ennesimo incontro con la direzione. L’auspicio è che si trovi una soluzione accettabile per i lavoratori, contrariamente il sindacato è pronto a tutelarli nelle sedi competenti.