+61% morti sul lavoro in Lombardia. Cgil, Cisl e Uil: sicurezza priorità, per tutti

Milano, 30.9.2019

Infortuni mortali in aumento del 61% in Lombardia, confrontando solo i dati del registro Ats 2019 con quelli dello scorso anno. Ad oggi, infatti, sono ben 58 i lavoratori vittime di incidenti, contro i 35 dell’anno scorso. Ciò significa, hanno sottolineato Cgil, Cisl e Uil Lombardia nel corso del presidio organizzato questa mattina sotto Palazzo Lombardia, che in questo settembre è stato già superato il drammatico dato dell’anno scorso (53 infortuni mortali a dicembre). E che il 2019 sarà un anno nero per la sicurezza sul lavoro.

“Prima di tutto la sicurezza sul lavoro!” lo slogan del presidio di questa mattina, che ha visto la partecipazione di centinaia di delegati aziendali e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza arrivati da tutta la Lombardia.
Cgil, Cisl e Uil chiedono alla Regione di convocare al più presto la “cabina di regia” per concretizzare gli impegni condivisi nell’incontro della settimana scorsa con il presidente Fontana e gli assessori Gallera e Rizzoli.

In particolare, i sindacati chiedono di:
– rafforzare i servizi ispettivi e il piano straordinario dei controlli, attraverso l’incremento del personale e la copertura al 100% del turn-over della dirigenza e dei tecnici e assistenti sanitari;
– rinnovare il Piano salute e sicurezza 2019-2023, che dovrà rappresentare un salto di qualità nelle politiche di prevenzione e di tutela della salute nel lavoro;
– aggiornare il piano regionale amianto, per affrontare il problema delle bonifiche, dello smaltimento e della sorveglianza sanitaria.

“Obiettivo prioritario deve essere il rafforzamento dei servizi ispettivi – afferma Pierluigi Rancati, segretario regionale Cisl Lombardia con delega alla salute e sicurezza sul lavoro – sia dal punto di vista degli organici che dell’organizzazione. E’ necessario quindi che questo intervento sia seguito attraverso un tavolo di monitoraggio e lavoro costituito presso la direzione generale Welfare, con il coinvolgimento dei sindacati, delle direzioni Ats e dei Dipartimenti di Prevenzione”.

Al presidio è intervenuto anche l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, assicurando che per Regione Lombardia il tema della sicurezza sul lavoro è “una priorità assoluta”. “La Regione non si sottrae dalle sue responsabilità – ha detto – sono qui per dirvi che noi siamo al vostro fianco, che vogliamo sforzarci al massimo per dare un segnale forte”. La prima “battaglia” da condurre “insieme”, ha detto l’assessore regionale al Welfare, “è ottenere una deroga per assumere più tecnici per la prevenzione”.

 

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