Acquisizioni Ieo e Monzino, Fp Cisl Lombardia: coinvolgere il sindacato

Milano, 6.2.2017
 
Humanitas e Gruppo San Donato, due grandi istituzioni sanitarie private, che – sottolinea la Fp Cisl Lombardia – fanno profitti grazie ai servizi sanitari convenzionati con Regione Lombardia, vorrebbero comperare due importanti istituzioni sanitarie, l’Istituto Europeo di Oncologia e il Centro Cardiologico Monzino, e sarebbero disposti a mettere sul tavolo dell’operazione 300 milioni di euro. Al netto dei rumors e delle dietrologie finanziarie, questa operazione impone fin d’ora qualche riflessione.
“Regione Lombardia, “azionista” di fatto dei potenziali compratori, tace – si legge in una nota della Fp Cisl Lombardia -. La speranza è che il silenzio sia dettato unicamente dalla necessità di approfondire, di capire, di avere dai suoi partner privati delucidazioni e chiarimenti”. “Per quanto ci riguarda – prosegue la nota –  il sistema sanitario regionale non può stare alla finestra di aggregazioni del privato sanitario la cui base finanziaria è garantita dall’Ente pubblico. Sarebbe davvero auspicabile che Regione Lombardia fosse attore nella partita appena iniziata: per inquadrare strategicamente le novità che vanno prefigurandosi; per evitare lo snaturamento dell’imprinting no profit che Umberto Veronesi diede alla ricerca oncologica e alle cure cardiologiche; per favorire la migliore sinergia tra imprese sanitarie e ricerca scientifica; per richiamare i potenziali compratori alla necessità di riconoscere che il raggiungimento degli standard di qualità che decretano il successo delle loro strutture è garantito ogni giorno, in primo luogo, dai lavoratori di Humanitas e Gruppo San Donato”.
La Funzione Pubblica Cisl della Lombardia sottolinea inoltre che in alcuni casi i contratti integrativi dei dipendenti sono fermi al 2007. “Se hanno 300 milioni da investire per il controllo di Ieo e Monzino – afferma la categoria Cisl – non si capisce come possano continuare a giustificare per motivi economici la disdetta dei contratti integrativi per i loro dipendenti: un paradosso sul quale sarebbe più che opportuno aprire il confronto”.
Cisl Funzione Pubblica Lombardia chiede da subito il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori,  per lavorare insieme ed evitare che le cure sanitarie diventino solo business e i lavoratori, con i pazienti, parte di una linea di produzione. La sanità deve mettere al centro il paziente come persona fragile e bisognosa di cure e non come oggetto da trasformare in occasione di massimo profitto.