Auschwitz 2016, sinergia tra generazioni perché mai più accada

Milano, 17.3.2016
Bilancio più che positivo per l’edizione 2016 del Treno della memoria di Cgil, Cisl e  Uil Lombardia, che nei giorni scorsi ha portato in visita ai campi di Auschwitz e Birkenau circa 700 persone.  Tra questi, bene 449 studentesse, studenti e docenti provenienti da 25 scuole della Lombardia, ai quali si sono aggiunti i ragazzi di una scuola di Copertino, in Puglia, e una delegazione dei sindacati della Croazia. Circa 200 giovani lavoratori e i pensionati lombardi.
Anche quest’anno l’iniziativa ha ricevuto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica e ha registrato un’attenta e intesa partecipazione da parte di tutti, a partire dai giovani studenti che hanno animato il lungo viaggio in treno con incontri e momenti formativi in condivisione. Tra i viaggiatori anche due ospiti d’eccezione, il cantautore Francesco Guccini e il vescovo di Bologna, monsignor Matteo Maria Zuppi. Sabato 12 marzo al campo di Birkenau si è tenuta l’emozionante cerimonia commemorativa al Memoriale della Shoah. “Ci sono luoghi, nel mondo, in cui il silenzio ti sembra l’atteggiamento più giusto, il giudizio più vero, il testimone più attendibile.Auschwitz e Birkenau lo sono più di tutti, questo luogo! Eppure, non possiamo rimanere in silenzio”, ha detto il segretario organizzato della Cisl lombarda, Ugo Duci, tenendo il suo discorso anche a nome di Cgil e Uil regionali. “Ragazzi – ha aggiunto -. Tornerete nelle vostre scuole, nelle vostre comunità, tra i vostri coetanei; abbandonate allora, una volta tornati, il rispettoso e riflessivo silenzio con cui avete visitato questo luogo e compreso cosa vi è accaduto. Gridate, allora, con voce alta e ferma:  mai più, mai più!”. “Custodire la memoria di ciò che è avvenuto qui – ha poi sottolineato – ci aiuterà a restare umani di fronte al male, anche al male di oggi. Il male fatto da chi erige barriere, muri, difese di filo spinato, come quelle erette ad  Auschwitz e Birkenau, contro i doveri di solidarietà e accoglienza verso chi scappa dalla guerra, dalla fame, dalle nuove oppressioni”. E rivolto agli studenti: “Cari ragazzi, la fiaccolata della verità, della giustizia e della libertà è nelle vostre  mani. Affinché non si spenga mai più, perché possa illuminare un giorno tutto il mondo, come disse il Papa venuto da questa terra, “prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro di umanità””. Momento conclusivo dell’intesa esperienza, è stato il meeting a Cracovia con tutti i partecipanti, nel corso del quale gli studenti hanno presentato i lavori realizzati in preparazione del viaggio. (foto di Emanuele Colombo)
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