Cisl e Banco Alimentare Lombardia alleate contro gli sprechi

Milano, 5.2.2019

Cisl Lombardia e Banco Alimentare Lombardia alleate per prevenire e combattere la povertà alimentare. In occasione della Giornata internazionale contro lo spreco alimentare, il sindacato e l’associazione lombarda danno il via ad un lavoro comune di progettualità diffusa, per promuovere il volontariato aziendale e soprattutto il recupero delle eccedenze delle aziende della filiera agro-alimentare.
In Lombardia sono 670mila le persone in povertà assoluta. Di queste, ben 130mila sono minori.
“Lo spreco alimentare ha un costo sociale annuo pari a 16 miliardi di euro, lo 0,8% del Pil – sottolinea Paola Gilardoni, segretario regionale Cisl Lombardia -. E’ evidente che il contrasto alla povertà alimentare parte anche dalla prevenzione degli sprechi, per intervenire con decisione e dare risposte concrete al disagio quotidiano di migliaia di cittadini lombardi”. Il 2018 si è chiuso con oltre 32mila famiglie, pari a più di 88mila persone, che in Lombardia hanno beneficiato del Rei, il Reddito di inclusione. “Le incognite sulla gestione del passaggio dal Rei al Reddito di cittadinanza sono ancora molte – aggiunge Gilardoni –. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi la Cisl sarà impegnata con attenzione a monitorare come sarà attuato in Lombardia e come si declineranno inserimento lavorativo e percorsi di inclusione sociale”.
Quanto al lavoro a rete con il banco Alimentare Lombardia, il sindacato punta ad essere parte proattiva nell’attività sensibilizzazione di lavoratori e aziende, sia nella promozione del volontariato aziendale che nel recupero delle eccedenze. “ Nel 2018 il Banco Alimentare Lombardia ha assistito oltre 210mila persone. L’eccedenza è una risorsa che può essere valorizzata e il sindacato e i lavoratori possono dare un grande contributo in questo senso – afferma Marco Magnelli, direttore banco Alimentare Lombardia –. Le aziende devono essere aiutate a capire che è importante strutturare i propri processi produttivi per potere recuperare a monte i prodotti, senza aspettare che si arrivi vicino alla scadenza. In questo modo si può realizzare una distribuzione più efficiente ed efficace”.
La povertà alimentare spesso è solo la punta dell’iceberg di una situazione di disagio, di solitudine, che colpisce migliaia di famiglie, duramente provate da dieci anni di crisi economica. “Una crisi che ha lasciato una grande fetta del Paese in condizioni di grande povertà, disorientamento, abbandono – sottolinea Andrea Cuccello, segretario nazionale Cisl -. La soluzione, per la Cisl, non sono le misure assistenzialistiche, ma interventi per lo sviluppo, la crescita, il lavoro. Per questo con Cgil e Uil saremo piazza sabato 9 febbraio a Roma, per rilanciare le nostre proposte per il futuro di questo Paese”.