Congressi – Guido Fratta confermato segretario generale Felsa Cisl Lombardia

Con lui in segreteria sono stati eletti anche Alberto Trevisan, Kelly Bassi e Halyna Storozhynska

Milano, 14.1.2021

Il 3° congresso regionale ha confermato Guido Fratta al vertice della Felsa Lombardia, la federazione della Cisl che rappresenta i lavoratori somministrati, i collaboratori e gli autonomi. Con lui in segreteria sono stati eletti anche Alberto Trevisan, Kelly Bassi e Halyna Storozhynska. Fratta, 43 anni, è bergamasco e guida l’organizzazione sindacale dal 2019, oltre a coordinare territorialmente la Felsa orobica. Presenti al congresso anche Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia, e il segretario nazionale Felsa Daniel Zanda.
Il congresso, che ha riunito oggi a Desenzano del Garda 52 delegati in rappresentanza di oltre 8mila iscritti, è stato un importante momento di confronto sulle problematiche e le prospettive dei settori “non standard” del lavoro lombardo che, come sottolineato nella relazione di Fratta “sono sempre meno atipici, sempre più diffusi, e sempre più bisognosi di supporto e rappresentanza”. In effetti i numeri parlano chiaro: nell’ultimo quadriennio 2018/2021 gli occupati medi interinali sono stati circa 138.000 con un incremento del 30% in dieci anni. E nel secondo semestre del 2021 “hanno raggiunto il picco di 152.000, un vero e proprio record” ha sottolineato Fratta.
Oltre il 50% dei somministrati lombardi è giovane e compreso in una fascia di età tra 18 e 34 anni, nonostante in termini percentuali questo trend sia in calo. E ciò perché negli ultimi anni sono aumentati gli occupati con età più avanzata. Si tratta dei cosiddetti “lavoratori di ritorno”, che si reinventano dopo un precedente e continuativo rapporto di lavoro o a seguito di un’esperienza con partita Iva. O ancora, donne che riprendono il percorso dopo un lungo periodo di cura della famiglia. E proprio le donne costituiscono stabilmente il 40% della platea interinale, valore in media con i dati regionali ma superiore nel comparto industriale.
In costante crescita invece il numero degli stranieri impiegati, passati dal 27 al 33% in meno di 5 anni e prevalentemente provenienti dal continente Africano e dall’Est Europa .
“Tuttavia la crisi provocata dalla pandemia – ha sottolineato il segretario generale della Felsa Lombardia – ha fatto emergere anche tutte le fragilità del settore accentuando nei mesi peggiori del 2020 quel dualismo tra lavoratori protetti e non”.
Durante gli ultimi anni si è assistito ad una progressiva trasformazione del lavoro somministrato con un forte incremento dello staff leasing (assunzione a tempo indeterminato con agenzia) che garantisce copertura economica anche in assenza di missione. Oltre 30 mila persone nella nostra regione hanno oggi un contratto di questo tipo. Inoltre, sta mutando la geografia della somministrazione, con il diffondersi delle assunzioni internali nel settore dei trasporti e della logistica, localizzate in particolare nella bassa pianura intorno alla Brebemi.
Durante il congresso sono state analizzate anche le problematiche relative alle collaborazioni, ai navigator ed al lavoro autonomo. Con una sfida ben chiara a Felsa Lombardia: rappresentare sempre più il lavoro che cambia, indipendentemente dalla modalità in cui è svolto, contrattando tutele crescenti, welfare adeguato, formazione e previdenza integrativa.


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