Crisi, Petteni: non può essere il consumo il paradigma della ripresa

Milano, 11.3.2014
 
“Non può essere il consumo il paradigma della ripresa. Noi dobbiamo spingere su un altro acceleratore, quello che favorisce gli investimenti produttivi, che comincia a riassorbire l’occupazione messa in standby dalla crisi. E se fossimo noi a chiedere oltre al taglio dell’Irpef anche quello dell’Irap?”. Così Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia, aprendo i lavori del consiglio generale regionale dell’organizzazione, riunitosi oggi all’auditorium Don Bosco  di via Melchiorre Gioia a Milano, cui ha partecipato anche il segretario generale Cisl Raffaele Bonanni. “E’ tempo di scelte, diamoci una mossa”: questo lo slogan dell’importante appuntamento con i dirigenti e i delegati sindacali, arrivati da tutta la Lombardia per fare il punto sull’attualità economica, politica e sindacale, a livello nazionale e regionale.  “La nostra proposta economica dovrebbe avere come preoccupazione principale la competitività del sistema Paese – ha detto Petteni -, la costruzione delle condizioni necessarie ad attrarre investimenti, la produttività come parametro per far crescere i salari”. “Come facciamo ad immagine una ridistribuzione della ricchezza se nessuno si preoccupa del modo in cui in Italia si può e si deve tornare a produrre ricchezza?”, ha domandato Petteni. “E’ difficile e complesso leggere in maniera adeguata la delicata fase che sta attraversando il nostro Paese – ha sottolineato il segretario generale della Cisl Lombardia -. Ma noi siamo la Cisl,  quelli della visione e del coraggio. Quelli mai populisti, che sanno andare controcorrente con la forza delle idee”. Da qui la sollecitazione ad essere sempre più “sindacato della contrattazione”, andando nelle aziende “con le idee chiare su cosa si è disposti a scambiare”, a discutere di proposte per il migliore utilizzo degli impianti, di flessibilità di orario, di forme innovative di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Quanto al primo anno di giunta Maroni, Petteni ha ricordato gli accordi sul welfare, ma anche i provvedimenti su anticipazione sociale, contratti di solidarietà e competitività, approvati all’unanimità dal consiglio regionale con una forte acquisizione delle proposte Cisl. “Nell’esprimere la nostra soddisfazione, dichiariamo sin d’ora che non intendiamo fermarci qui, di fronte alle tante difficoltà che le famiglie in questo tempo di crisi incontrano – ha detto Petteni -. Adesso dobbiamo alzare l’asticella per fare interventi qualificati sulla gestione delle crisi aziendali, ma soprattutto per rendere operative scelte competitività che attraggano investimenti e ricreino i posti di lavoro persi”. “Ci auguriamo, e lavoreremo per questo, che si arrivi al più presto ad un accordo sui temi del lavoro per Expo – ha concluso Petteni -. Perché l’esposizione universale deve essere tutto, ma anche un’occasione di lavoro e di occupazione”. A conlusione dei lavori del consiglio generale è intervenuto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che ha sottolineato il grande lavoro fatto in Lombardia per contrattare soluzioni concrete contro la crisi e ha richiamato la necessità che i diversi livelli dell’organizzazione lavorino in sinergia “in questa difficile e delicata fase”. Inoltre, Bonanni ha confermato l’intenzione di accelerare i tempi della riforma organizzativa, che si completerà con l’accorpamento delle categorie. Quanto all’attualità economica e politica, il segretario generale della Cisl ha ribadito la necessità che il governo riduca le tasse per le famiglie. “Domani vedremo – ha puntualizzato – ma se il governo tiene fede a quello che ha promesso e riduce le tasse alle famiglie, alla Cisl va bene”. Bonanni ha anche sottolineato il fatto che il neopresidente del consiglio deve avere coraggio e sfidare la politica, “dimezzando le tasse per chi investe per la prima volta e per chi reinveste gli utili”.