Fai Cisl primo sindacato alla Granarolo e in Cademartori

Ancora una volta i lavoratori hanno premiato la capacità di ascolto e di vicinanza

Milano, 16.6.2021

La Fai Cisl si conferma primo sindacato nello stabilimento Granarolo di Usmate Velate (Monza) e alla Cademartori, gruppo Galbani, di Introbio (Lecco). Durante la recente tornata per eleggere le Rsu nelle due aziende, la federazione agroalimentare della Cisl ha affermato la propria leadership trovando ampio consenso tra i lavoratori.
Alla Granarolo, dove ha votato l’80% degli aventi diritto, pari a 178 lavoratori, la Fai Cisl ha registrato il 38% dei consensi, eleggendo Giuseppe Vendola e Luciano Usai e confermandosi primo sindacato come voti ottenuti. Vendola, con 41 voti, risulta in assoluto il delegato più votato.
Positivo anche il risultato alla Cademartori di Introbio, famosa azienda di produzione di formaggi di qualità, appartenente al Gruppo Galbani. Anche in questo caso la Fai Cisl si è affermata con il 56% dei voti, eleggendo due delegati su tre, Giovanni Arrigoni e Djibo Issouf.
“Sono state elezioni impegnative, anche per le difficoltà di comunicazione causate dal periodo pandemico, ma ancora una volta i lavoratori hanno premiato la nostra capacità di ascolto e di vicinanza – commenta Stefano Bosisio, segretario generale Fai Cisl Monza Brianza Lecco, che aggiunge: “Ringrazio tutti i candidati, chi si è mobilitato per la campagna elettorale e tutti i lavoratori che ci hanno permesso di raggiungere questo risultato, che ci rende orgogliosi ma allo stesso tempo ci investe di grande responsabilità. Buon lavoro agli eletti, che avranno tutto il supporto della federazione”.
Un augurio ai delegati eletti arriva anche dal segretario generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota: “Sono risultati che ancora una volta premiano impegno, lungimiranza e capacità di cogliere i bisogni di lavoratrici e lavoratori, soprattutto in un periodo così complesso e delicato come quello che stiamo affrontando. Buon lavoro ai nuovi delegati, che siamo certi sapranno dare gambe nei luoghi di lavoro ai nostri valori di solidarietà e partecipazione”.