Forestali manifestano al Pirellone contro i tagli ai consorzi

Milano, 22.3.2016
 
Oltre un centinaio di lavoratori forestali, arrivati da tutta la Lombardia, hanno manifestato questa mattina con Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil regionali sotto il Pirellone, per protestare contro i tagli delle risorse destinate ai consorzi forestali. Mentre era in corso il consiglio regionale, una delegazione sindacale ha incontrato esponenti dei gruppi di maggioranza e opposizione, cui hanno illustrato le ragioni della mobilitazione. Il gruppo del Pd si è impegnato a lavorare nelle commissioni Ambiente e Territorio perché al più presto si definisca un documento unitario sulla revisione del bilancio, valutando anche la possibilità di anticipare risorse per non interrompere la stagione lavorativa. “Abbiamo registrato attenzione e preoccupazione da parte degli esponenti della nostra politica regionale, auspichiamo che le parole si traducano presto in fatti – ha detto Oliviero Sora, segretario regionale Fai Cisl Lombardia -. Dispiace non aver incontrato l’assessore Fava, che evidentemente aveva altro da fare”.  Sono circa 300 i dipendenti dei Consorzi forestali lombardi interessati dalla scelta della Regione di diminuire i contributi per le attività. Per il secondo anno consecutivo, infatti, i vertici regionali hanno deciso il mancato finanziamento dei 7 milioni di euro previsti dalla legge regionale 31/08 destinati alla manutenzione del territorio forestale lombardo, oltre ad aver congelato la possibilità per i consorzi di accede anche ai fondi comunitari. “A causa di queste scelte politiche – afferma Sopra – la montagna subirà un colpo mortale sia economico che sociale, col risultato di non poter più prevenire e contrastare il dissesto idrogeologico del territorio e la perdita di posti di lavoro”. 
Complessivamente i consorzi lombardi gestiscono oltre 110mila ettari di superfici agro-silvo-pastorali ed oltre il 10% dei boschi. I comuni a rischio idrogeologico individuati dal ministero sono oltre 900, dei quali 231 a rischio frana, 435 a rischio alluvione e 248 sia a rischio frane che alluvioni. 
 
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