Gros Market, Sogegross firma accordo. Obiettivo: Dalmine in servizio dal 29 marzo

Milano, 18.3.2016
 
E’ fatto l’accordo sindacale per il passaggio della rete dei negozi Gros Market da Lombardini a Sogegross della famiglia genovese dei Gattiglia. Ieri, presso la sede legale di Dalmine, le parti hanno firmato il verbale nel quale si prevede il passaggio dei quattro punti vendita di Cernusco, Costa Masnaga, Montano Lucino e Dalmine, con tutti i dipendenti in servizio, al gruppo ligure per acquisizione d’azienda. Ai 140 dipendenti verrà applicato il contratto nazionale del Terziario Distribuzione Servizi, firmato dalla Confcommercio, e che prevede aumenti contrattuali che il contratto applicato da Carrefour (che aveva acquistato e “restituito” i negozi) non comprendeva.
“Ciliegina sulla torta”, i tempi; rispetto a quanto concordato con Carrefour vengono anticipati: In base all’accordo Dalmine passerà al nuovo titolare dal 25 marzo ( e non dal 1 aprile), e il negozio aprirà ufficialmente i battenti al pubblico con i nuovi marchi già il 29. “È stato un buon esito – dice Alberto Citerio, segretario generale della Fisascat Cisl di Bergamo -. Il negozio di Dalmine, così come gli altri tre del gruppo, passeranno a una proprietà che ha dimostrato entusiasmo e voglia di rilancio. Ci rinfranca il fatto che Gros Market entri a far parte di un gruppo serio, tra i più importanti del Nord Italia, che cerca spazi e visibilità in Lombardia. Ora. Ad accordo firmato, ringrazio lavoratori e Rsu per il comportamento tenuto in questi periodi difficili. Solo tre settimane fa, rimaneva pesante l’incertezza sul proseguimento dell’attività. Oggi invece siamo contenti che Bergamo non perda questa esperienza pluridecennale, e che l’intero organico sia stato salvaguardato, così come le retribuzioni e scatti contrattuali dei dipendenti. Era il nostro obiettivo e siamo riusciti a raggiungerlo”.
Rimane l’amaro in bocca per il mancato assorbimento dei due supermercati di Lecco e Cologno e del futuro per i 34 lavoratori occupati.  “È chiaro che non ci dimentichiamo di loro – conclude Citerio: continueremo a lavorare per raggiungere intese che prevedano la loro ricollocazione”.