MENUMENU
  • Home
  • Chi siamo
  • La Cisl nei territori
  • Le Categorie
  • La Rete di assistenza e consulenza Cisl
  • Associazioni partner
  • Aree tematiche
    • Artigianato
    • Contrattazione
    • Comunicazione e stampa
    • Coordinamento donne
    • Fisco
    • Lavoro e formazione
    • Organizzazione
    • Relazioni internazionali
    • Riforme istituzionali
    • Salute e sicurezza
    • Trasporti
    • Welfare
  • Più informati
    • BiblioLavoro
    • Conquiste del lavoro
    • Documenti
    • Libri
    • Materiali incontri e convegni
    • Pubblicazioni, studi e ricerche
    • Rassegna stampa
    • Spettacoli
  • Iscriviti alla Cisl
  • Area Delegati
MENUMENU
  • Home
  • Chi siamo
  • La Cisl nei territori
  • Le Categorie
  • La Rete di assistenza e consulenza Cisl
  • Associazioni partner
  • Aree tematiche
    • Artigianato
    • Contrattazione
    • Comunicazione e stampa
    • Coordinamento donne
    • Fisco
    • Lavoro e formazione
    • Organizzazione
    • Relazioni internazionali
    • Riforme istituzionali
    • Salute e sicurezza
    • Trasporti
    • Welfare
  • Più informati
    • BiblioLavoro
    • Conquiste del lavoro
    • Documenti
    • Libri
    • Materiali incontri e convegni
    • Pubblicazioni, studi e ricerche
    • Rassegna stampa
    • Spettacoli
  • Iscriviti alla Cisl
  • Area Delegati

Home Twitter Facebook YouTube Presentation in English

 

Intesa sulla nuova imposizione fiscale dei frontalieri italiani in Svizzera

Si apre una nuova stagione per il lavoro frontaliero italiano

Milano, 23.12.2020

Nella giornata di oggi è stata sottoscritta tra Cgil, Cisl, Uil, il Governo italiano e le associazione dei Comuni di confine, con il fondamentale sostegno delle organizzazioni sindacali svizzere Unia, Ocst e Syna, l’intesa che migliora ed integra il trattato internazionale raggiunto nella stessa mattinata tra gli Stati italiano e svizzero in merito all’imposizione fiscale dei lavoratori italiani frontalieri che prestano la propria attività quotidiana in Svizzera, superando tanto gli accordi del 3 ottobre 1974, quanto l’accordo parafato del 22 dicembre 2015.

Il negoziato di questi mesi ha consentito alle parti di giungere ad un punto di equilibrio che, passando anche sulla frontiera elvetica, dalla tassazione esclusiva alla tassazione concorrente (come già previsto nella maggior parte dei confini italiani) e prevenendo il rischio della doppia imposizione, ha introdotto una clausola di salvaguardia per i frontalieri a partire dal 31 dicembre 2018 e fino alla conclusione dell’iter di recepimento con l’entrata in vigore del nuovo accordo (nell’anno successivo all’approvazione dei due Parlamenti). Tale condizione, che determina un requisito soggettivo per tutta la vita lavorativa, estende il mantenimento dei trattamenti attuali anche a coloro che stipuleranno un nuovo rapporto nei prossimi anni fino all’applicazione delle nuove condizioni, superando la previsione dell’accordo del 2015 che, al contrario, lo limitava ai lavoratori in forza al 31/12/2020.


Il negoziato ha inoltre permesso che il nuovo trattamento che andrà a regime successivamente all’entrata in vigore del trattato, possa ridurre sensibilmente le differenze tra i lavoratori e consentire una maggior difesa dei salari medio/ bassi, attraverso gli impegni assunti per: l’innalzamento della franchigia a 10.000 € (credito d’imposta incrementato per tutti i lavoratori frontalieri italiani nei Paesi confinanti o limitrofi), la non imponibilità degli assegni familiari, la deducibilità dei contributi obbligatori per i prepensionamenti.

Il contesto di una crisi economica conseguenza della pandemia, ha richiesto che il negoziato rafforzasse tanto gli strumenti di tutela per i lavoratori frontalieri in caso di disoccupazione attraverso l’innalzamento della NASPI in relazione alla retribuzione effettivamente percepita, quanto che il Governo si assumesse l’impegno sul riconoscimento delle pari condizioni per l’uso sempre più diffuso del lavoro agile.


Il negoziato ha portato alla definizione di un tavolo interministeriale per la definizione dello Statuto dei Lavoratori frontalieri che avvierà i propri lavori entro aprile del 2021, al fine di individuare per gli oltre 105.000 lavoratori frontalieri in uscita ed in ingresso dall’Italia, una normativa omogenea in materia di sicurezza sociale, mercato del lavoro, dialogo sociale e cooperazione internazionale.


A fianco dei Comuni di frontiera di cui i frontalieri sono parte rilevantissima di quelle comunità locali, il negoziato ha consentito il mantenimento dei ristorni nella fascia dei 20 km dal confine svizzero fino al 2033 e successivamente, la garanzia strutturale di risorse finanziarie in termini di trasferimenti dallo Stato fino al 50% di parte corrente, in misura costante e pari a quanto determinato per l’anno 2019 87.661.383 € (94.837.042 Chf).


Il negoziato ha inoltre stabilito il principio secondo cui al netto del finanziamento dei trasferimenti a compensazione dei ristorni e delle misure fiscali e previdenziali di cui al presente accordo, l’eventuale extragettito sarà reinvestito in progetti di sviluppo economico e sociale dei Comuni di frontiera.


Print Friendly, PDF & Email
Giugno 2022
Maggio 2022
Aprile 2022
Marzo 2022
Febbraio 2022
Gennaio 2022
2021
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014

iscriviti alla cisl
contatta
i servizi cisl
rassegna stampa
cinema e lavoro
radio lavoro
labor tv
canale youtube
galleria immagini
iscriviti alla newsletter
stageneration link
area
delegati
il mio
welfare
salute e
sicurezza
sportello
lavoro





In base alla normativa in materia di privacy applicabile, USR CISL Lombardia, Titolare del Trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sito informa l’utente che tale sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell'ambito della navigazione in rete. Il presente sito installa cookies di terze parti.


ACCETTA






Per maggiori informazioni, anche in ordine ai cookies tecnici utilizzati dal sito, e per negare il consenso all’installazione dei singoli cookie è possibile consultare l'informativa cookie completa.


INFORMATIVA COOKIE COMPLETA


Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA

Cisl Nazionale

Noi Cisl

Prenota online il tuo 730 e i servizi del Caf Cisl

CISL LOMBARDIA

Via Gerolamo Vida 10, 20127 Milano

TELEFONO: 02.89355200
FAX: 02.89355250
EMAIL: info.lombardia@cisl.it
PEC: dip.org.lombardia@pec.cisl.it

Archivio notizie

Prossimi appuntamenti

Colophon

All right reserved - Cisl Lombardia - 2021