K-Flex, i lavoratori dicono sì alla mediazione del giudice

Milano, 13.5.2017 
 
I lavoratori della K-flex, l’azienda brianzola che ha deciso di delocalizzare la produzione in Polonia, hanno votato sì, con un referendum, alla proposta di mediazione del giudice, che ha portato l’azienda ad alzare la cifra per l’esodo incentivato: 43.000 euro lordi a testa, oltre al periodo di preavviso. 135 i voti favorevoli e 25 i contrari. Lunedì – rendono noto Filctem Cgil e Femca Cisl Brianza, Rsu Kflex – è prevista l’udienza in Tribunale a Monza.  "I lavoratori hanno accettato perché era chiaro che non c’erano le condizioni per far ripartire la produzione – ha dichiarato Massimo Ferni, segretario generale Femca Cisl Monza Brianza Lecco -. Ora rimane l’impegno perché il sacrificio dei lavoratori serva per il futuro: ottenere una normativa che vincoli le imprese a mantenere l’occupazione in presenza di finanziamenti pubblici. Tutte le forze politiche avevano preso l’impegno. Vedremo chi manterrà le promesse".