Lavoratori delle associazioni Allevatori contro i licenziamenti

Milano, 22.6.2016
 
Riuscitissima la giornata di sciopero con presidio davanti al Pirellone, sede del Consiglio di Regione Lombardia, organizzata da Fai, Flai Cgil, Uila Uil e Confederdia regionali. Una numerosa rappresentanza dei lavoratori delle associazioni Allevatori della Lombardia ha manifestato sotto il palazzo del Consiglio Regionale, dopo che da parte delle associazioni territoriali erano partite le prime lettere di licenziamenti per quasi tutti i 40 tecnici Sata. “Ciò è dovuto a ritardi burocratici del Ministero per poter accedere ai finanziamenti europei e al disimpegno economico di Regione Lombardia per il cofinanziamento del settore”, spiega Oliviero Sora, segretario regionale Fai Cisl Lombardia. La preoccupazione dei sindacati è che il continuo taglio dei finanziamenti pubblici per il settore porti alla totale chiusura delle associazioni, con grandissime criticità sul mantenimento della sicurezza alimentare nel settore zootecnico e suinicolo. Durante il presidio una delegazione sindacale è stata ricevuta dal gruppo consigliare del Partito democratico, che hanno assicurato il loro impegno, a partire dai prossimi incontri, per far sì che l’assessorato Agricoltura di Regione Lombardia avvii da subito l’iter per i bandi di finanziamento per la consulenza aziendale, visto che il ministero dell’Agricoltura proprio nella giornata di ieri ha inviato la circolare mancante per poter attivare le procedure. “Abbiamo deciso di richiedere per l’ennesima volta incontri ai gruppi consigliari di tutti i partiti per far conoscere le implicazioni che deriverebbero dalla fine di questa esperienza – ha detto Sora -. Nello stesso tempo richiederemo ancora all’assessore Agricoltura di Regione Lombardia,  Gianni Fava, l’apertura di quel confronto che negli ultimi mesi ci ha sempre negato”.