Nokia-Alcatel, Fim Cisl Monza Brianza Lecco: no ai licenziamenti

Milano, 17.6.2016
 
La Fim Cisl Monza Brianza Lecco ribadisce la sua netta contrarietà al piano di riorganizzazione della Nokia-Alcatel che prevede 219 esuberi. Lo ha detto con chiarezza nell’ultimo incontro avuto con la direzione aziendale il 7 giugno e lo ribadirà nel prossimo incontro che si terrà il 28 giugno al ministero dello Sviluppo economico a Roma. “Come organizzazioni sindacali – spiega Gigi Redaelli, della Fim Cisl Monza Brianza Lecco – abbiamo ribadito la necessità di un intervento diretto e più incisivo del governo sulla vicenda, il rappresentante del ministero ha dichiarato che il Ministro Calenda sta cercando di incontrare l’amministratore delegato di Nokia ed è disposto di andare in Finlandia se necessario per velocizzare i tempi di questo incontro”. “Come sindacato pensiamo che sia importante l’intervento del governo sui vertici della multinazionale – aggiunge – per contribuire alla riduzione degli esuberi in Italia, magari portando nuove attività anche a fronte degli investimenti sulla banda ultra larga”.
L’azienda, da parte sua, ha confermato di voler procedere con gli interventi annunciati in Italia, che farebbero parte di un piano di ristrutturazione globale del gruppo e dovrebbero portare a una maggiore centralizzazione, sinergie ed efficienza. La maggior parte dei tagli nel nostro Paese riguarda i siti produttivi di Vimercate e di Cassina de’ Pecchi. Quest’ultimo dovrebbe chiudere definitivamente i battenti e i dipendenti dovrebbero essere trasferiti a Vimercate.