Oltre 3500 pensionati Cgil Cisl Uil lombardi sabato 1° giugno manifesteranno a Roma

Milano, 31.5.2019

Oltre 60 pullman, centinaia di posti-treno prenotati: oltre 3.500 pensionati si preparano a partire dalla Lombardia per la manifestazione di domani, sabato 1° giugno a Roma. “I sindacati dei pensionati sono impegnati a preparare una mobilitazione in grande stile per chiedere al Governo una riduzione delle tasse sulle pensioni”, afferma Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl pensionati Lombardia.
La manifestazione nazionale, indetta da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil per il 1° giugno a Roma, è stata spostata da piazza del Popolo a piazza San Giovanni, per le altissime adesioni registrate tra i pensionati in tutta Italia. “Tale decisione – continua Didonè – descrive bene il clima di insofferenza e di insoddisfazione nei confronti delle politiche adottate finora da questo e dai precedenti governi, che hanno fatto cassa ancora una volta con i pensionati,
penalizzando, come sempre, milioni di persone anziane”.
La manifestazione sarà la tappa finale di un percorso di mobilitazione che ha avuto inizio il 9 maggio scorso, con tre grandi assemblee unitarie in contemporanea a Padova, al Gran Teatro Geox, a Roma, al Palazzo dei Congressi, a Napoli all’Hotel Ramada.
“Nonostante i molteplici appelli di Spi, Fnp e Uilp rivolti alle forze politiche che governano il Paese – sottolinea Didonè – con l’obiettivo di trovare insieme delle misure che potessero andare incontro alle esigenze dei pensionati, l’unica decisione adottata da questo governo è stata quella del taglio della rivalutazione delle pensioni, alla quale seguirà un significativo conguaglio che i pensionati dovranno restituire nei prossimi mesi”.
Spi, Fnp e Uilp hanno chiesto di ridurre le tasse sulle pensioni che risultano essere, oggi, le più alte d’Europa. Hanno chiesto interventi per avere una sanità in grado di rispondere realmente alle esigenze dei pensionati, con risorse maggiori da destinare all’assistenza. I sindacati unitari hanno chiesto, inoltre, una legge sulla non autosufficienza, perché la questione degli anziani e disabili gravi è diventata una vera emergenza nazionale.

“Questo governo, invece, non ci ha ricevuto e non ha saputo e voluto ascoltare, rimanendo indifferente di fronte a temi di straordinaria rilevanza sociale per la vita delle persone anziane e delle loro famiglie. Di fronte a tale silenzio – conclude Didonè – è stato necessario avviare una prima grande mobilitazione unitaria in tutto il Paese per impedire che si continui con politiche sbagliate, che danneggiano ulteriormente la condizione di vita già
difficile dei nostri pensionati”.
Ed è solo l’inizio: Spi Cgi, Fnp Cisl e Uilp Uil sono decisi a continuare le mobilitazioni nel Paese fino a quando saranno ascoltate le loro ragioni.