Primo Maggio, Duci: politiche espansive, per rilanciare l’occupazione

Milano, 2.5.2017
 
La creazione di nuova occupazione passa dal varo di politiche espansive. Questo devono fare governo e parlamento, ponendo al centro dell’agenda del Paese la questione del lavoro e quella dei rinnovi dei contratti, passaggio obbligato per un lavoro dignitoso da assicurare a chi un lavoro non c’è l’ha, ai giovani in particolare, ma anche a chi un lavoro l’ha perso a causa della crisi economica. Lo ha detto ieri mattina dal palco bresciano del Primo Maggio il segretario generale della Cisl Lombardia, Ugo Duci, che ha chiuso una manifestazione  partecipata. "Pur consapevole dei suoi limiti e dei suoi ritardi – ha sottolineato Duci – il sindacato si sente, oggi più che in ogni tempo, chiamato e impegnato a operare e a lottare, perché il diritto al lavoro sia davvero garantito a tutti i giovani, senza distinzione alcuna, né di genere, né di ceto sociale, né di luogo di nascita o di provenienza". "Per questo – ha proseguito – , insieme ai sindacati europei, diciamo alla Commissione e al Parlamento dell’Europa: per dare lavoro ai giovani europei non basta l’Erasmus! Occorre rivedere gli stupidi vincoli di bilancio che impediscono gli investimenti pubblici nelle infrastrutture, nella ricerca, nell’innovazione, nelle start up!". E pensando al futuro dei giovani di oggi e di domani, la Cisl, ha concluso Duci, continuerà a mobilitarsi, "perché si armonizzino tutti i sistemi fiscali europei, con criteri di equità, progressività ed esigibilità per tutti".
Partito da Piazzale Garibaldi il corteo ha attraversato il centro città per raggiungere Piazza Loggia dove, prima del segretario regionale della Cisl, hanno parlato due lavoratori che hanno raccontato le difficoltà del lavoro nei rispettivi settori produttivo, ma anche la convinzione che sia sempre necessario battersi per la qualità del lavoro, per un lavoro dignitoso giustamente retribuito e svolto in condizioni di sicurezza.