Primo Maggio, Duci: uniamo le forze per la salute e la sicurezza sul lavoro

Milano, 1.5.2018

Più formazione, più investimenti, più cultura, più consapevolezza da parte di imprese e lavoratori . Più impegno da parte di tutti. Solo così si può davvero pensare di porre un freno alla tragedia quotidiana degli infortuni sul lavoro. L’hanno ribadito con forza, dal palco della manifestazione regionale a Bergamo, i tre leader di Cgil, Cisl e Uil della Lombardia, Elena Lattuada, Ugo Duci e Danilo Margaritella. “Più sicurezza nei luoghi di lavoro” lo slogan scelto per la festa dei lavoratori in Lombardia.

Oltre 4mila persone hanno sfilato per le vie del centro del capoluogo orobico, in questo Primo maggio 2018 che i sindacati hanno voluto dedicare al tema della salute e sicurezza sul lavoro, a un mese esatto dall’esplosione del 1° aprile, giorno di Pasqua, che alla Ecb di Treviglio costò la vita a Gian Battista Gatti e Giuseppe Legnani. “Da qui, da questo palco, voglio ricordare i due lavoratori vittime dell’ennesima tragedia e riaffermare la nostra vicinanza alle loro famiglie – ha detto il segretario generale della Cisl Lombardia, Ugo Duci, nel corso del comizio -. La ripresa economica di questi mesi si sta accompagnando purtroppo ad una ripresa degli infortuni e degli incidenti mortali e dobbiamo fare tutti qualcosa per bloccare quest’escalation”.

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“Dobbiamo unire le nostre forze e operare insieme, perché il tema della salute e della sicurezza è prioritario – ha aggiunto Duci -. Al primo posto dobbiamo mettere l’impegno, delle istituzioni, delle imprese e dei sindacati, per un vasto ed efficace piano formativo”. “Dobbiamo diffondere in Lombardia e nel Paese la cultura della sicurezza – ha detto il segretario generale della Cisl Lombardia -. Ed anche le piccole aziende, a tutti gli effetti, devono essere incluse nei programmi di formazione che la Regione con le parti sociali deve mettere in campo perché solo consapevolezza e cultura di chi lavora può far diminuire infortuni”.

Una missione, quella della diffusione di una maggiore della sicurezza, che secondo il segretario generale della Cisl Lombardia riguarda tutti, nessuno escluso. “Gli stessi lavoratori non possono chiamarsi fuori – ha sottolineato Duci – devono essere consapevoli della necessità di prevenire gli infortuni. E su questo occorre sostenerli, così come occorre sostenere i nostri Rls, con investimenti mirati e risorse certe per la sicurezza”.

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