Sanità, Fp Cisl Lombardia: è bastata un’influenza a mandare in tilt il sistema

Milano, 10.1.2017
 
“E’ bastata un’influenza per mandare in affanno l’intero sistema dei Pronto Soccorso lombardi. Che basti a riaprire la discussione sul riordino del sistema socio sanitario regionale è più difficile, anche se sarebbe oltremodo auspicabile”. E’ quanto scrive la Cisl Funzione Pubblica Lombardia in una nota, evidenziando i limiti nell’attuazione della legge regionale di riordino. “Purtroppo la continuità nella presa in carico della persona rimane un obiettivo lontano della riforma – afferma Franco Berardi, segretario generale Fp Cisl Lombardia – ed è evidente la distonia dei medici di medicina generale, ma anche dei pediatri di libera scelta, con una nuova organizzazione dei servizi che dovrebbe vederli in rapporto con le Ats e collaborativi con le Asst”. “Avessero istituito con la riforma – aggiunge – la nuova figura sanitaria dell’infermiere di famiglia, come in tanti avevamo sollecitato, la situazione di criticità territoriale che si è registrata avrebbe sicuramente avuto una migliore risposta, consentendo di curare le persone al proprio domicilio ed evitando di intasare gli ospedali”. A un anno e mezzo dall’approvazione della riforma voluta dalla giunta Maroni, le nuove aziende e le nuove agenzie hanno approvato i loro piani strategici ed è stata attivata l’Agenzia di controllo, ma secondo il sindacato “l’annunciata rivoluzione rischia di fermarsi alla terminologia”. “E’ l’insieme del sistema sanitario che va riorientato – scrive la Fp Cisl Lombardia -. Lo sforzo per l’individuazione delle patologie più remunerative per trarne il massimo profitto deve lasciare il campo ad un obiettivo molto più ambizioso: il mantenimento in salute della popolazione con una riduzione significativa dei costi del sistema complessivo”. “Per farlo – aggiunge – devono però funzionare meglio gli interventi di prevenzione primaria e ancor di più la prevenzione secondaria”. 
La sanità lombarda ha bisogno di un cambio di approccio e le professioni sanitarie che la Fp Cisl Lombardia rappresenta sono pronte a realizzarlo intercettando nuovi bisogni dei pazienti. “Aspettiamo di capire se saremo coinvolti nell’individuazione e progettazione delle nuove risposte territoriali o se la politica utilizzerà i soliti criteri a volte poco trasparenti – conclude la nota – . Noi ci siamo e siamo pronti a collaborare per continuare a mantenere la risposta socio sanitaria lombarda a quel livello di eccellenza che negli anni ha saputo raggiungere. Quel che resta da appurare è il tipo di investimento che la Regione è disposta fare per dare adeguate risposte ai cittadini”.