No alla scelta di non chiudere gli esercizi commerciali durante le festività
Milano, 22.4.2020
“Quest’anno non potremo scendere in piazza a festeggiare il 25 aprile, ma saremo comunque insieme, a casa, sui nostri balconi esponendo il tricolore, con la Liberazione nel cuore”: Scrivono i sindacati del commercio Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Lombardia in un volantino unitario.
“Anche quest’anno molti esercizi commerciali apriranno il 25 aprile – scrivono – e i nostri tentativi di sensibilizzazione sul significato di questa ricorrenza e sull’importanza di chiudere i negozi durante le festività per arginare il contagio da Covid-19 a favore di una più efficace limitazione di mobilità delle persone, si sono scontrati con la necessità della grande distribuzione di recuperare vendite e fatturato e con l’inadeguatezza e
incoerenza della Regione Lombardia, nella gestione di questa situazione”.
“Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Lombardia ribadiscono la loro netta
contrarietà nei confronti della scelta incomprensibile del Presidente Fontana di non prevedere la chiusura degli esercizi commerciali durante le festività – scrivono -. Ricordiamo ancora una volta che né la legge, né il contratto collettivo nazionale di lavoro prevedono l’obbligo della prestazione lavorativa in occasione delle giornate festive; pertanto invitiamo le lavoratrici e i lavoratori a rimanere a casa il 25 aprile,
consapevoli di non togliere nulla in termini di servizio essenziale ai cittadini, bensì di contribuire alla lotta coerente al Coronavirus, che richiede di mettere al primo posto la salute delle persone e non gli interessi commerciali. Inoltre, in considerazione del fatto che alcune imprese della Grande Distribuzione hanno fatto sottoscrivere ai dipendenti nelle lettere di assunzione l’obbligo del lavoro festivo, invitiamo questi ultimi, in caso di pressioni o forzature da parte delle aziende, a rivolgersi ai propri rappresentanti sindacali oppure alle organizzazioni sindacali territoriali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil”.