Vertenza Don Gnocchi, si riaccende la protesta contro il contratto al ribasso

Milano, 10.12.2015
 
Tornano in piazza i lavoratori delle sedi lombarde della Fondazione Don Gnocchi. Domani, in contemporanea allo sciopero nazionale, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl della Lombardia terranno un presidio davanti alla sede della Regione. Lo sciopero è stato proclamato dai sindacati nazionali dopo il fallito tentativo di conciliazione al tavolo del ministero del Lavoro. Don Gnocchi ha confermato la disdetta del contratto nazionale a favore di un nuovo contratto, al ribasso, che penalizzerà i 5.500 operatori sanitari dislocati nelle 27 sedi della Fondazione, di cui quasi la metà in Lombardia. “A nulla sono valsi i sacrifici dei lavoratori, che dal 2013 stanno prestando orario aggiuntivo non retribuito e rinunciando a due giornate di ferie annue, convinti di voler contribuire al rilancio della struttura ed al salvataggio della Fondazione – spiega Antonio Tira, segretario generale Fp Cisl Lombardia -. Oggi Don Gnocchi vuole penalizzare ulteriormente la loro condizione”. Cgil, Cisl e Uil delle funzioni pubbliche non ci stanno: dopo oltre un mese di mobilitazioni in tutti i presidi della Fondazione, domani sarà sciopero per l’intera giornata lavorativa. I lavoratori lombardi faranno sentire la propria voce davanti alla Regione.