Petteni a Malosse (Cese): cambiare l’agenda dell’Europa, non il modello

Milano, 17.3.2014
 
Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia,  ha incontrato oggi pomeriggio il presidente del Comitato economico sociale europeo, Henri Malosse, accompagnato dal capo di gabinetto Rudy Aernoudt, in missione in questi giorni in Italia in vista della prossima presidenza italiana dell’Europa. Cittadini, crescita, occupazione, protezione sociale e visione della Cisl sul futuro dell’Europa sono stati i temi discussi nell’incontro di oggi. Henri Malosse crede molto nella futura presidenza italiana dell’Europa ed ha esordito con un tributo a Mario Sepi, sindacalista e precedente presidente del comitato scomparso nel 2010, e al Dalai Lama, che ha più volte espresso l’idea di seguire l’Europa nel suo lavoro sui diritti umani, la solidarietà e la libertà. Malosse ha posto anche l’attenzione sull’importanza di far leva sui valori dei diritti fondamentali dell’uomo. “Un aspetto su cui l’Unione europea è molto debole”, ha sottolineato.  Reindustrializzazione, fisco e tasse, politiche commerciali dell’Unione, politiche sociali, reddito minimo in Europa, relazioni internazionali sono solo alcuni dei numerosi punti su cui si sviluppato l’incontro. Petteni ha ricordato l’impegno strategico della Cisl lombarda nel costruire un asse con Bruxelles (http://www.lombardia.cisl.it/v2013page.asp?id=9108) ed ha sottolineato che impresa e lavoro sono i due pilastri del nostro sistema e che c’è bisogno di un manifatturiero “diverso” di imprese industrializzate, oltre che di maggiore responsabilità, per rilanciare la crescita. “Bisogna cambiare l’agenda dell’Europa e non il modello – ha detto il segretario generale della Cisl Lombardia – e la forze sociali devono darne una forte prova”. Petteni ha inoltre sottolineato che nonostante alcuni dati mostrino primi timidi segnali di ripresa in Lombardia  occorre tenere alta la guardia e potenziare gli strumenti e gli interventi per contrastare la crisi. Il segretario generale della Cisl Lombardia ha ricordato che l’importante appuntamento di Expo2015 è “un’importante opportunità non solo per Milano e la Lombardia, ma per tutta l’Europa”, invitando a rafforzare le sinergie e la collaborazione tra i sindacati e il Comitato economico e sociale europeo.