Milano, 8.4.2016

Altrettanto unanime la posizione dei sindacati europei sul tema del Ttip, dove tutti i sindacati sono contrari ad un trattato che liberalizzi gli scambi commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea, mettendo a rischio condizioni economiche e sociali dei lavoratori, tutele dei consumatori, rispetto degli standard ambientali. Il trattato è stato invece difeso dal rappresentante della Commissione Europea presente, che ha parlato anche di un trattato che porterà vantaggi più alle piccole-medie imprese che alle grandi aziende, soprattutto quelle americane.
Nella terza tavola rotonda, quella sulla mobilità dei lavoratori in Europa, Mirko Dolzadelli, segretario generale della Cisl Sondrio e Coordinatore nazionale Cisl dei frontalieri, ha portato l’esperienza e i problemi dei lavoratori frontalieri, parlando in particolar modo dei lavoratori italiani che ogni giorno vanno in Svizzera a lavorare. Un fenomeno che riguarda circa 70.000 persone.
“La questione della mobilità dei lavoratori in Europa oggi è minacciata sempre più dall’atteggiamento di chiusura degli Stati membri e di alcuni settori della loro popolazione, nei confronti dei cittadini stranieri, siano essi europei o extra-europei – ha detto Dolzadelli -. La mancanza di un’unione anche finanziaria, crea poi casi di dumping tra i diversi Paesi Europei, con la conseguenza di una riduzione dei diritti e dei salari dei lavoratori”. “In questo senso – ha aggiunto – bisogna agire con più forza per fare, anche a livello europeo, un’azione di lobby sindacale nei confronti delle istituzioni europee, altrimenti questa azione verrà fatta dalle controparti, che non sono di certo mosse dall’ideale di giustizia sociale e dalla tutela dei diritti dei lavoratori”.
La giornata si è poi conclusa con la firma della Dichiarazione di Terrassa, firmata da tutte le delegazioni presenti. Sul sito della Ugt è possibile leggere e scaricare il testo della dichiarazione (al momento disponibile solo in catalano).