Rinnovato il contratto per i lavoratori artigiani area alimentazione e panificazione

Milano, 27.2.2017
 
Il 24 febbraio, dopo 14 mesi di trattativa, è stato sottoscritto, da Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Confartigianato, Cna, Casa e Claai, l’accordo di rinnovo del contratto nazionale artigianato area alimentazione e panificazione, scaduto il 31 dicembre 2015 e che interessa circa 80mila lavoratori. In un nota le tre sigle sindacali esprimono “soddisfazione per un rinnovo triennale” e spiegano che si tratta del “primo” rinnovo “dopo le linee guida sul modello contrattuale sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil, che vede un incremento economico  del 3,5% pari a 55 euro a regime per il settore artigiano e di 80 euro per le aziende non artigiane fino a 15 dipendenti ed un’una tantum di 150 euro per entrambi i settori”. Tale incremento, sottolineano i sindacati, “non è legato ad alcun indicatore economico e, pertanto, non sono previste verifiche nella vigenza contrattuale”. Dal punto di vista normativo, si sottolineano “molteplici novità”  come il rilancio dell’Osservatorio di settore con il monitoraggio degli appalti e sugli investimenti industria 4.0.; la “concreta facoltà” di utilizzo di un pacchetto retribuito di 32 ore per la formazione continua oltre alla possibilità di utilizzare le 150 ore previste per la formazione, anche per corsi di lingua italiana per i lavoratori stranieri. Sul versante del welfare, in tema di permessi per i congedi parentali, “importanti miglioramenti” compresa la possibilità di utilizzo degli stessi in modo frazionato in pacchetti di ore, aggiungono i sindacati, mentre sul mercato del lavoro, è stato regolamentato un nuovo articolo relativo al reinserimento al lavoro di persone svantaggiate. Realizzata poi la richiesta in piattaforma dell’indennità di trasferta per i lavoratori della panificazione.