Sanità, accordo regionale sulle risorse per i lavoratori del settore

Milano, 1.6.2017

Cisl Fp, Fp Cgil, Uil Fpl, Fsi-Usae, Nursing Up, Fials e Regione Lombardia hanno firmato oggi l’intesa sulle Risorse aggiuntive regionali (Rar) per il personale della sanità e l’accordo sulle criticità della riforma sanitaria regionale.
I sindacati, su mandato dell’attivo unitario che si è svolto il 19 maggio scorso, hanno fortemente voluto che i due accordi sottoscritti rispettassero fedelmente le richieste emerse durante l’assemblea che ha visto il coinvolgimento delle Rsu, dei delegati e dei dirigenti sindacali.
“L’intesa sulle Rar 2017 ha come primo obiettivo comune la piena valorizzazione del sistema sanitario lombardo e del personale operante – sottolinea Franco Berardi, segretario generale Fp Cisl Lombardia – visto il forte impegno nel processo di riforma che porterà nel corso dell’anno 2017 alla messa a regime dei nuovi servizi e ad una nuova suddivisione delle competenze”.
I sindacati e Regione Lombardia hanno convenuto di mantenere anche per il 2017 le quote Rar del 2016. Esclusivamente per l’anno 2017 è stato ottenuto il riconoscimento di una quota aggiuntiva di € 35,00 per ogni unità di personale in servizio.
“L’accordo sulle criticità della riforma sanitaria – spiega Berardi – ha l’obiettivo di governare il percorso di attuazione della riforma attraverso il confronto con le Rsu e le organizzazioni sindacali, valorizzando l’impegno e la professionalità degli operatori del sistema sanitario lombardo, nell’ottica di potenziarne il confronto, con il massimo grado di condivisione, trasparenza e corretta gestione delle relazioni sindacali sia a livello regionale che territoriale”.
L’intesa prevede il coinvolgimento dei sindacati nell’avvio del nuovo lavoro relativo alla determinazione dei nuovi fabbisogni di personale legati agli standard assistenziali, al minutaggio e allo skill-mix tra infermieri e personale di supporto entro giugno 2017.

Si è prevista l’attivazione di tavoli territoriali con le Rsu e i sindacati per:

– La quantificazione delle risorse non erogate ai sensi dell’ art.40 del CCNL del 2009;
– L’organizzazione dei servizi, la determinazione dei fondi necessari al riallineamento verso l’alto delle retribuzioni, i fabbisogni effettivi di personale per garantire l’erogazione delle prestazioni e il rispetto degli orari di lavoro.
– Le procedure di stabilizzazione del personale precario.
– Quantificazione delle risorse non erogate e generate delle Ria dei cessati dal 2015;
– La valutazione delle indicazioni operative emanate da Regione Lombardia riguardo i proventi delle attività sanzionatorie D.lgs.81/2008.
– La definizione dei piani di risparmio previsto dall’art.16 comma 4 e 5 del D. Lgs. 98/2011;
– La definizione delle regole per la destinazione di quota dei proventi derivanti dalla libera professione relativa al personale di supporto.

Il risultato raggiunto oggi rappresenta il primo passo del percorso di mobilitazione intrapreso nei confronti di Regione Lombardia rispetto al quale i sindacati hanno ottenuto un tavolo permanente di confronto per verificare l’effettiva applicazione dell’ accordo e degli impegni assunti con cadenza bimestrale, prima attivazione entro il mese di luglio 2017.