Milano, 27.3.2017
E’ “urgente e necessario” riprendere subito il confronto con la Regione e nei territori sui temi dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria, a partire dall’attuazione dei Piani di organizzazione aziendali strategici. E’ quanto ha affermato il segretario generale della Cisl Lombardia, Ufgi Duci, nella relazione introduttiva del consiglio generale Usr, riunitosi questa mattina nella sede regionale di Vida Vida. “Un utilizzo sempre più frammentato delle risorse pubbliche, che genera un inevitabile frammentazione delle politiche, seguendo più la logica delle “politiche dell’annuncio” che delle “politiche per la gente” – ha detto Duci – sta progressivamente complicando per la persona e la famiglia l’accesso alle forme di tutela e per l’operatore sanitario la propria collocazione e ruolo all’interno del sistema”. La diversificazione dei servizi e dell’offerta, se non “adeguatamente orientata”, secondo il segretario generale della Cisl Lombardia rischia di disorientare e confondere. L’effetto? Un progressivo allontanamento dai servizi. “I primi dati di monitoraggio sono lì a dimostrarlo – sottolinea Duci – l’utilizzo delle politiche frammentate, complica l’accesso, con l’unico beneficio di generare ampi e diffusi residui finanziari per la Regione, in primis sul finanziamento delle misure”. Oltre ai Piani di organizzazione aziendali strategici, i temi sui quali è urgente subito riprendere il confronto, secondo il segretario generale della Cisl Lombardia, sono: la definizione e la messa “a terra” dei posti letto delle cure intermedie, sub-acute e post-acute; la gestione dei percorsi per pazienti cronici e la definizione dei requisiti per l’accreditamento dei soggetti gestori; la compartecipazione alla spesa; le forme di servizio e sostegno alla non autosufficienza e al “dopo di noi”; il potenziamento de servizi domiciliari; l’accessibilità ai servizi sanitari in tempi e modi consoni “a favorire i tempi di vita e lavoro delle persone”.