Sanità privata, presidio a San Pellegrino per il contratto

Milano, 4.7.2016
 
Ancora bandiere levate al cielo di San Pellegrino, questa mattina: quelle dei sindacati di categoria che hanno organizzato l’ennesimo presidio voluto dalla Rsu dell’Istituto Clinico Quarenghi per protestare contro il mancato rinnovo del contratto della sanità privata, atteso da 8 anni. Oggi fuori dalla clinica della valle Brembana, con decine di lavoratori provenienti anche da altre strutture sanitarie private della provincia, si è levato ancora una volta alto il grido dei dipendenti. “La vertenza più lunga nella storia della sanità privata”, dice Gilberto Milesi, delegato Fp Cisl nella Rsu di San Pellegrino. In provincia sono 3000 gli operatori sanitari dipendenti delle cliniche private aderenti ad Aiop ed Aris, 18mila in Lombardia, 180mila in tutta Italia, e da 10 anni rivendicano il diritto alla previdenza complementare, al fondo sanitario integrativo, adeguamenti dignitosi e ad arretrati che rischiano di essere polverizzati. “Mentre le Aziende sanitarie private investono, ampliano, ristrutturano, e conseguono utili (al Quarenghi il bilancio 2015 si è chiuso con un attivo di oltre 1.800 mila euro) e sono sempre più integrate nel tessuto sociosanitario – afferma Milesi – i loro dipendenti continuano a svolgere con dedizione passione e cura la loro missione, pur tra crescenti difficoltà, e senza il beneficio del riconoscimento contrattuale”. Al presidio di San Pellegrino hanno partecipato i delegati della Rsu di Fp Cisl e Fp Cgil, ma anche molti delegati della Fp Cisl di tutta la provincia.