Scheda – Visite fiscali dipendenti pubblici, cambia il sistema di controlli

Milano, 5.9.2017

Dal 1° settembre è cambiato il sistema dei controlli sulle assenze per malattia dei dipendenti pubblici con la creazione del Polo unico per le visite mediche di controllo.

Non saranno più quindi le Asl a fare le visite di controllo d’ufficio sui lavoratori pubblici. L’Inps estenderà la sua competenza sui pubblici facendo le visite non solo su richiesta del datore di lavoro come ora, ma anche d’ufficio, così come già avviene per i lavoratori privati.

Le maggiori novità partite dal 1° settembre 2017 riguardano i dipendenti pubblici, che con l’entrata in vigore della riforma Madia dovranno rispettare le nuove regole in materia di orari e reperibilità. Inoltre la competenza sulle visite fiscali passerà al Polo Unico Inps.
Inoltre è in via di attuazione l’unificazione delle fasce di reperibilità sia per il pubblico che per il privato, senza le quali sarà difficile poter pensare ad una vera e propria unificazione del servizio di controllo.

Ecco in sintesi come funzionerà il nuovo sistema di controllo sulle malattie

VISITE MIRATE. L’Inps riceve telematicamente tutti i certificati di malattia e un sofisticato sistema le elabora e sceglie gli eventi più probabilmente passibili di riduzione di prognosi. Ci si concentra nei giorni nei quali le assenze sono mediamente più elevate come quelli vicini al fine settimana e ai giorni festivi ma si guarda anche alle storie personali dei lavoratori in malattia. Se il computer dà luce rossa si cerca di mandare la visita fiscale.

VISITE A RIPETIZIONE. Si può controllare più volte la stessa persona, anche nella stessa giornata. Il sistema prevede la possibilità di visite a ripetizione e quindi il lavoratore malato deve restare a casa nelle fasce di reperibilità anche se è già stato controllato. La doppia visita è altamente improbabile, viste le risorse che ci sono, ma possibile.

ESCLUSE POLIZIA, FORZE ARMATE E VIGILI DEL FUOCO. Nel complesso sono meno di tre milioni i lavoratori pubblici coinvolti dalle nuove regole. Sono infatti escluse le forze armate, le forze di polizia e quelle dei vigili del fuoco.

In attesa dell’unificazione degli orari di reperibilità ricordiamo quali sono le fasce entro cui il lavoratore/lavoratrice devono essere reperibili presso il domicilio indicato all’Inps o al proprio datore di lavoro. I controlli medici possono infatti essere effettuati in particolari fasce orarie, diverse nel caso di dipendenti pubblici e privati.

Leggi la circolare Inps