Emergenza abitativa, Sicet Lombardia: oltre 60mila le domande di un alloggio popolare

Milano, 4.9.2018

La circolare del ministero dell’Interno sugli sgomberi? “Inapplicabile e strumentale, espressione di un modo di fare politica che non si preoccupa di risolvere i problemi ma punta a solo a sollevarli, additare un colpevole ai agli occhi dell’opinione pubblica e incassare il tornaconto elettorale”. Così il segretario generale del Sicet Lombardia, Leo Spinelli, che in un’intervista al quotidiano Avvenire, in edicola oggi, evidenzia la necessità di serie politiche per contrastare l’emergenza abitativa.

Solo a Milano, tra Aler e Comune, ci sono 10mila alloggi sfitti. Mentre nella graduatoria per l’assegnazione delle case popolari ci sono ben 25mila domande. Gli alloggi occupati sono circa 5mila, tra Aler e Comune e “nella quasi totalità dei casi – spiega Spinelli – si tratta di famiglie in grave difficoltà, che non hanno alternative”.

In Lombardia gli alloggi occupati sono 6.300 e ben 60.953, al 31 marzo 2018, le domande in graduatoria. Il patrimonio pubblico è costituito da 160mila alloggi, 99mila dell’Aler, il resto dei Comuni. “Questa situazione si verifica in una Regione che, in materia di edilizia pubblica sembra voler penalizzare e punire con il nuovo regolamento sull’accesso proprio i più poveri – ha dichiarato Spinelli ad Avvenire -. Al massimo si fa un po’ di pietismo, ma non si riconoscono i diritti”.