Sindacati e associazioni al parlamento: subito misure contro mafie e illegalità

Milano, 16.1.2017
 
Approvare le misure riguardanti gli amministratori locali minacciati e intimiditi; modificare la normativa in materia di beni e aziende confiscate alle mafie; la riforma della prescrizione dei processi; adottare misure di contrasto della criminalità nel settore del gioco d’azzardo e quelle a favore dei testimoni di giustizia; riconoscimento ufficiale del 21 marzo come Giornata nazionale della memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Sono alcuni dei provvedimenti che Cgil, Cisl, Uil, Libera, Legambiente, Avviso Pubblico chiedono in una lettera-appello al parlamento  e al governo di approvare urgentemente, visto anche che l’iter è già in uno stato avanzato. A questi si aggiungono la riforma della prescrizione dei processi; le misure di contrasto della criminalità nel settore del gioco d’azzardo; le misure a favore dei testimoni di giustizia. 
“Non ci puo’ essere sviluppo economico nel nostro paese senza sicurezza nei territori e legalita’ nella vita pubblica – afferma Annamaria Fulran, segretario generale Cisl -. Ecco perché il parlamento deve fare ogni sforzo per approvare i progetti di legge contro le mafie e la corruzione prima della fine della legislatura in modo da onorare anche la memoria delle tante vittime innocenti delle mafie, a cui è dedicata la giornata del 21 marzo come momento di mobiltazione nazionale per un impegno collettivo delle istituzioni e della societa’ civile per la difesa della legalita’, lo sviluppo solidale la democrazia nel nostro paese”.
La Cisl e le altre associazioni firmatarie sono preoccupate che con la possibile fine anticipata della legislatura l’importante lavoro fatto possa essere disperso, “mentre assistiamo ad un’aumentata e pericolosa pervasività e presenza dei mafiosi e dei corrotti nella vita politica ed economica del Paese – scrivono nell’appello – con danni ingenti per la democrazia e lo sviluppo dell’Italia”.  Di qui la richiesta che prima dell’indizione delle prossime elezioni politiche, il parlamento approvi in via definitiva questi provvedimenti.