Progetto Be Bop, formazione transnazionale per rafforzare il ruolo dei Cae

Milano, 23.9.2016
Si è tenuto a Barcellona dal 19 al 21 settembre il 1° corso di formazione transnazionale previsto nell’ambito del progetto europeo Be Bop, promosso dalla Cisl Lombardia in collaborazione con Cgil e Uil Lombardia, Ugt Catalunya, Cfdt Rhone Alpes, Csdr Romania e con il sostegno di Ccoo de Catalunya, Ces e Industriall. Hanno partecipato oltre 40 delegati che si sono confrontati in particolare sulle loro esperienze nei rispettivi Cae, sul tema della comunicazione interna ed esterna e sulla confidenzialità delle informazioni.
Nel confronto delle rispettive esperienze, numerosi sono stati i punti comuni riscontrati tra i partecipanti, purtroppo specialmente in ottica di difficoltà di azione e di mancanza di strumenti per poter svolgere al meglio il proprio ruolo: la maggior parte dei delegati presenti ha la necessità di definire meglio i concetti di informazione e consultazione previsti della normativa europea in materia di Comitati aziendali europei. Servirebbe una maggiore armonizzazione delle legislazioni nazionali europee sui diritti dei lavoratori, hanno spiegato, servirebbe una sorta di format comune per la definizione di un accordo Cae. Oggi, infatti, alcune realtà che hanno accordi molto ricchi e innovativi e altre invece hanno accordi piuttosto vaghi in cui i diritti stessi di informazione e consultazione non vengono definiti nel dettaglio. Inoltre, è stato particolarmente condiviso il problema della “provenienza” dei rappresentanti Cae, in quanto a volte essi vengono nominati direttamente dall’azienda o sono espressione stessa del management aziendale. Occorre poi investire nella formazione linguistica dei Cae, competenza necessaria per poter agire al meglio in un contesto europeo ed internazionale; ed ancora la difficoltà nel comunicare con gli altri lavoratori dell’azienda il lavoro svolto all’interno dei Cae.
Grazie anche all’intervento di Javier Urbina, responsabile del dipartimento Internazionale della Fica-Ugt (la categoria che raggruppa i lavoratori dei settori metalmeccanico, tessile, chimico, energetico, edile e agro-alimentare), si è cercato di dare soluzioni ai diversi problemi emersi, insistendo in particolare sull’importanza del rapporto e del sostegno che le federazioni sindacali nazionali e regionali possono e devono dare ai rappresentanti Cae, che sono uno strumento eccezionale per creare accordi di dialogo sociale a livello europeo. Urbina ha poi insistito anche sulla possibilità di farsi affiancare nelle riunioni dei Cae da esperti esterni, di provenienze sindacale, nella valutazione delle proposte aziendali, soprattutto nei casi di ristrutturazioni, fusioni o cessioni delle aziende o di parti di esse.
Sugli aspetti della comunicazione e della confidenzialità, è emersa la necessità di trovare canali più efficaci per la diffusione delle informazioni, punto che tocca però in primis le aziende, visto che nella maggior parte dei casi l’informazione da parte aziendale arriva durante le riunioni annuali dei Cae. Oltretutto, spesso, le aziende dichiarano le informazioni comunicate come confidenziali, per cui i rappresentanti Cae non possono a loro volta condividerle con gli altri lavoratori dell’azienda. “Il più delle volte, però, la riservatezza è invocata anche per quelle informazioni che in realtà non sono confidenziali – ha spiegato Urbina – sfruttando anche la mancanza di una precisa definizione del concetto di “confidenzialità” nella direttiva”. Per provare ad oltrepassare questo ostacolo, i rappresentanti Cae devono “pretendere che l’azienda spieghi perché un’informazione è ritenuta confidenziale, altrimenti l’azienda invocherà questa riservatezza in ogni occasione”.
Il progetto Be Bop è nato proprio per dare più strumenti possibili ai rappresentanti Cae per svolgere al meglio il loro ruolo, partendo dalla condivisione e dal confronto delle esperienze delle persone e strutturando un percorso formativo che tocchi diversi aspetti della loro attività. Il prossimo corso si terrà a Lione dal 25 al 27 gennaio 2017 e si concentrerà maggiormente sull’analisi dei business plan aziendali e sulle informazioni economiche comunicate dalle aziende ai Cae.