Techint, accordo su rilancio in Italia. Scongiurati 124 licenziamenti

Milano, 26.2.2014
 
Accordo raggiunto con la Techint sulla riorganizzazione e il piano di rilancio sulla presenza in Italia. La storica azienda che opera nel mercato della progettazione, ingegneria e costruzioni di impianti industriali e progetti infrastrutturali, a dicembre aveva comunicato ai sindacati l’intenzione di procedere all’apertura di una  procedura di licenziamenti per 124 lavoratori a Milano, a causa di una serie di problemi di mercato. Il sindacato ha richiesto un piano di rilancio della presenza industriale, e ha chiesto di  poter affrontare le problematiche occupazionali evitando però l’apertura della procedura di mobilità, in quanto tale scelta sarebbe stata fortemente ostile nei confronti dei lavoratori e negativa per il periodo di aperttura (sotto Natale), determinando di fatto un pesante problema nei rapporti e rischiando di pregiudicare la giusta tutela delle persone. Dopo una fase di riflessione, Techint ha finalmente accolto la richiesta/sfida del sindacato, finalizzata a trovare soluzioni equilibrate senza la “clessidra” dettata dalla procedura.  “Questo accordo – spiega Giuseppe Mansolillo, segretario generale della Fim Cisl milanese – è stato possibile grazie al sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori, all’impegno delle rappresentanze sindacali e alla responsabilità delle parti trattanti. Il tutto senza il ricorso ad alcuna procedura unilaterale, a dimostrazione che si possono costruire soluzioni equilibrate senza improprie forzature”. “Il presupposto essenziale è costituito da relazioni sindacali mature e rispettose dei ruoli che tengono conto dei vari interessi – aggiunge – . Purtroppo non sempre ciò avviene, anzi questo è un caso isolato tra innumerevoli situazioni di drastici tagli e licenziamenti che avvengono nel nostro settore. Ci auguriamo che diventi un esempio concreto e un riferimento da assumere nel nostro territorio, e sollecitiamo le aziende e le associazioni affinchè investano con maggiore convinzione nelle relazioni sindacali e nei rapporti corretti con i lavoratori, perchè solo così i risultati arrivano e il rilancio del nostro sistema diventa possibile”.