Trasporti, Fit Cisl Lombardia: fermiamoci oggi per poter ripartire domani

Milano, 10.3.2020

“Fermiamoci oggi per potere ripartire domani”. Così la Fit Cisl Lombardia in una nota diffusa oggi. “Il propagarsi dell’epidemia di Coronavirus sembra, però, correre più rapidamente delle disposizioni che la politica riesce a mettere in campo – scrive la segreteria regionale – . Tutti coloro che, a vario titolo, compongono la classe dirigente di questo paese hanno oggi un dovere morale imprescindibile verso la società civile di cui sono espressione: l’abbandonare la difesa del proprio “piccolo orticello” e il ridefinire di conseguenza l’ordine dei problemi da affrontare”.
“Qual è il giusto equilibrio fra il mantenimento dell’attività produttiva ed il contenimento dell’epidemia di Coronavirus? La Fit Cisl Lombardia questo interrogativo se lo è posto – affermano -. Riteniamo che la priorità assoluta sia quella “sanitaria” e che proprio anche per salvaguardare non solo la “persona” ma anche il lavoro ed il lavoratore occorra, oggi, ridefinire il perimetro delle attività necessarie in questo tempo di crisi”.

Perciò, ferma restando la necessità di interventi economici straordinari da parte del governo, la Fit Cisl regionale sottolinea la necessità di uno stop totale, per almeno 15 giorni, delle attività non strettamente collegate ai bisogni di prima necessità. “Tanto nel campo sanitario quanto nel campo del trasporto delle merci necessarie al sostentamento delle famiglie, nulla deve essere ridotto – afferma il segretario generale Fit Cisl Lombardia, Giovanni Abimelech -. Ma tanto il trasporto pubblico locale esercitato su gomma (bus), quanto quello su ferro (treni) nella sua attuale programmazione dovrebbe cessare ed essere sostituito da una serie di “servizi minimi” in cui si privilegi il ricorso a personale volontario in una qualche misura necessari al soddisfacimento dei bisogni di prima necessità”.

 

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