Trasporto pubblico locale, i sindacati sollecitano risposte concrete

Milano, 15.9.2016
 
Prosegue il confronto con Regione Lombardia sul trasporto pubblico locale. L’ultimo incontro si è tenuto ieri, con l’assessore ai trasporti, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasprti e Cgil, Cisl, Uil, le associazioni datoriali Asstra e Anav oltre che Anci, Upl e  Città Metropolitana. I sindacati hanno denunciato uno stato di sofferenze e di incertezze che stanno mettendo a repentaglio servizi e occupazione. L’assessore Regionale ha presentato una serie di dati che danno conto di una situazione che fa capo a molti attori e generata da molti fattori. Le rappresentanze istituzionali hanno rimarcato che in ogni caso allo stato delle cose, soltanto la Regione può consentire una stabilizzazione della situazione almeno fino al 2017 compreso, evitando ulteriori tagli ad un servizio pubblico essenziale.
I sindacati hanno rivendicato la necessità di risposte concrete e non politiche, a breve, a fronte di un problema reale e immediato di mantenimento del servizio pubblico e di tutela dell’occupazione.
L’attuazione della legge 6, la consegna alle Agenzie della titolarità del servizio di Tpl , un adeguato finanziamento pubblico, sono le premesse per ridare stabilità ad una situazione per molto tempo lasciata in balia di se stessa. “Abbiamo rivendicato che il confronto generato dalla nostra iniziativa debba avere risposte adeguate anche in un’ottica di prospettiva futura”,  scrivono i sindacati in una nota congiunta. La Regione ha riconvocato tutti per mercoledì 21 settembre “con l’impegno a fornire risposte adeguate alle criticità rappresentate”. “Vogliamo augurarci – scrivono i sindacati – che dalle nostre iniziative e dagli impegni assunti dall’assessore emergano condizioni che consentano di ritenere scongiurate difficoltà ed emergenze che riterremmo insostenibili”. In caso contrario, i sindacati non escludono ulteriori iniziative di protesta.