Trasporto pubblico locale, sindacati: proseguire il confronto per garantire agli utenti e ai lavoratori standard di sicurezza

Oggi si è svolto il tavolo regionale sul Tpl


Milano, 4.11.2020

Si è svolto questa mattina il tavolo regionale sul Trasporto Pubblico Locale. “I dati forniti da Regione Lombardia dipingono un quadro delle risorse a disposizione per il settore per far fronte ai mancati introiti molto preoccupante – sottolineano Fit Cisl, Filt Cgil, Uiltrasporti, Cgil, Cisl, Uil della Lombardia in una nota unitaria -. Vengono stimate perdite per 450 milioni di Euro in tutto il settore, di cui 200 milioni di euro riferiti a Trenord. Le risorse stanziate dal governo per Regione Lombardia si attestano a 214 milioni di euro, al momento solo in parte erogate”.
“Dalle informazioni fornite questa mattina dal Direttore Scolastico Regionale emerge un quadro molto differenziato, provincia per provincia, nella gestione della diversificazione degli orari di accesso delle scuole – proseguono -. Un lavoro svolto molto spesso dalle Prefetture che si sono assunte il ruolo di coordinamento dei vari soggetti interessati (scuole, imprese, pubblica amministrazione, sindacati, agenzie di bacino)”.


Alla Regione i sindacati hanno:
– ribadito la necessità che Regione Lombardia indichi chiaramente che le Agenzie di Bacino svolgano sui territori la funzione di coordinamento fra i diversi soggetti interessati, cosa non avvenuta in questi mesi, ad incominciare dalla più grande delle Agenzie quella di Milano, Monza Brianza, Pavia e Lodi che da tempo non convoca le organizzazioni sindacali e gli altri stakeholder;
– rappresentato tutta la preoccupazione di migliaia di lavoratori del settore che vedono compromesso un sistema produttivo già fortemente interessato da un forte ridimensionamento e impoverimento del lavoro, tornando a sollecitare a Regione Lombardia un ruolo attivo che delinei quale disegno abbia per quanto riguarda le aziende di cui l’istituzione è direttamente o indirettamente proprietaria.
– apprezzato la volontà di incrociare in modo concreto le esigenze di scuola e Agenzie di Bacino attraverso la costituzione di gruppi di lavoro snelli come da noi suggerito nell’ultima riunione del tavolo TPL, ma riteniamo sia necessario anche il coinvolgimento delle rappresentanze delle aziende del settore e delle organizzazioni sindacali.


“Al termine del primo lockdown – scrivono Fit Cisl, Filt Cgil, Uiltrasporti, Cgil, Cisl, Uil della Lombardia – avevamo provato a lanciare alcune proposte per non arrivare impreparati alla fase due. Purtroppo, il dibattito che avevamo intenzione di stimolare con Regione e Agenzie non è mai avvenuto. Prendiamo atto che, con sei mesi di ritardo, si sta cominciando ad agire sulle due leve da noi proposte: diversa articolazione oraria di scuole e pubblico ed utilizzo di bus privati per implementare l’offerta di TPL”.
“Non vorremmo – concludono – tra altri sei mesi dover riscrivere analoghe considerazioni, posto che al “noi l’avevamo detto” preferiamo il coinvolgimento preventivo ed un ruolo nei processi decisionali che coinvolgono i nostri lavoratori e i cittadini lombardi. Continueremo a formalizzare queste richieste pronti a mobilitarci se continueremo a non avere risposte adeguate”.