Trivelle, Cisl: sbagliato affrontare tema a colpi referendum

Milano, 18.3.2016
 
“Il referendum sulle trivellazioni del 17 aprile rischia di generare confusione e di essere occasione di strumentalizzazione politica di un tema, quale è il rapporto tra le attività estrattive e la loro sostenibilità ambientale, delicato e strategico per l’economia dei territori e del Paese”. E’ questa la posizione della Cisl, in merito al tema trivelle: “tecnicamente il quesito ammesso al referendum chiede di esprimersi per cancellare la norma che consente alle società che hanno già la concessione rilasciata nel rispetto dei requisiti tecnici e delle disposizioni di legge sulla tutela dell’ambiente, di poter protrarre l’estrazione degli idrocarburi al di là del termine temporale della concessione”. Secondo la Cisl, “contrariamente a quanto sostenuto dalla propaganda dei comitati No Triv anche un eventuale esito positivo del referendum non farebbe cessare alcuna attività estrattiva, la renderebbe oggi solo meno conveniente per le imprese e per i territori e domani metterebbe a rischio investimenti e l’occupazione nel settore”.  La Cisl non ritiene che un tema così importante e delicato possa essere affrontato con serietà a colpi di referendum, soprattutto se usato, come
fanno i comitati No Triv, per sostenere a nome dell’ambiente una demagogica campagna contro qualsiasi attività energetica ed industriale a prescindere dalle compatibilità ambientali che si possono realizzare e dai progetti di sviluppo e lavoro che queste attività producono per i territori e per il Paese. Secondo il sindacato “Trivella sì trivella no è sbagliato e fuorviante. Dobbiamo invece spingere con più forza il governo, il parlamento e la politica locale ad assumersi le loro responsabilità ed a mettere in campo investimenti e progetti sullo sviluppo della tecnologia verde e comportamenti coerenti nella transizione e nella realizzazione concreta degli obiettivi di progressiva trasformazione in termini di sostenibilità ambientale, delle nostre attività energetiche ed industriali”.