Milano, 7.7.2017
Sher Bahdur, Baljit, Shahab, Jade, sono solo alcuni dei “varesini” arrivati da altri Paesi, che hanno scelto di esporsi, raccontare la loro storia e, letteralmente, “metterci la faccia” diventando i protagonisti del progetto per l’integrazione promosso da Anolf di Varese. I loro volti, le loro storie, oltre una trentina fino ad oggi, da domenica 9 luglio saranno al centro della mostra fotografica allestita fino al 15 luglio a Villa Baragiola.
“Mettiamoci la faccia“ è il titolo della mostra ed anche del progetto che, con il sostegno della Fondazione Comunitaria del varesotto, Anolf ha avviato nel 2016. “Siamo partiti con alcuni incontri nelle scuole, per coinvolgere i ragazzi dell’ultimo anno delle superiori e reclutare alcuni fotografi – racconta Paola Prestinoni, responsabile del progetto -. L’obiettivo era favorire la comprensione reciproca e l’accettazione delle diversità come fattore arricchente attraverso la realizzazione di un progetto artistico comune in cui i giovani fossero stimolati a confrontarsi, a collaborare e a crescere insieme”. “I ragazzi sono stati invitati a varcare la soglia di casa degli “stranieri”, a conoscerli, ad ascoltare la loro storia e scoprirne similitudini e somiglianze con la propria storia personale – aggiunge – . In questo modo pensiamo sia possibile contrastare gli stereotipi e i pregiudizi”.
Da settembre dell’anno scorso, quindi, un team di amanti della fotografia composto da giovani di provenienza diversa gira la provincia di Varese per incontrare rappresentati di ogni paese del mondo con l’intento di conoscerli e raccogliere la loro storia per svelare a tutti la bellezza e la “normalità” della multiculturalità di Varese e provincia.
“Anziché organizzare manifestazioni di piazza abbiamo voluto rispondere alle affermazioni razziste di alcuni partiti dimostrando attraverso le testimonianze raccolte – spiega Martine Ilgen, responsabile Anolf Varese – che il sospetto, la pura e i pregiudizi nei confronti di chi è diverso da noi e chi proviene da un contesto differente, sono assolutamente ingiustificati”. Il percorso non si esaurisce certo con al mostra dei prossimi giorni. “Abbiamo raccolto un buon numero di foto e di testimonianze e abbiamo deciso di organizzare un primo allestimento – spiega Prestinoni – ma il nostro obiettivo è fotografare tutto il mondo presente qui a Varese e soprattutto coinvolgere anche altri Comuni del territorio”.
Chi volesse partecipare ai workshop e collaborare attivamente al progetto, oppure segnalare qualcuno proveniente da un Paese che non è ancora stato rappresentato può contattare Anolf Varese scrivendo a anolf.varese@cisl.it.
Tutte le foto, le testimonianze e i dettagli del progetto si trovano sul sito www.mettiamocilafacciablog.wordpress.com.