Volontari Anteas ogni giorno in campo per nutrire le speranze collettive

Milano, 17.6.2015
 
“Nutrire le speranze collettive: gratuità, responsabilità e innovazione sociale” questo il titolo dell’assemblea nazionale organizzata da Anteas nell’Auditorium di Cascina Triulza ad Expo. “Il nostro Paese sta attraversando un momento di schizofrenia dove la solidarietà e la condivisione sono principi sempre più labili – ha detto nel saluto iniziale Osvaldo Domaneschi, segretario generale della Cisl Lombardia –. Mi auguro che per il futuro ci sia la volontà di Anteas di aprirsi al mondo dei più giovani che magari cercano un’opportunità e una strada per collaborare nel sociale e dare il proprio contributo”. A sottolineare l’importanza della collaborazione tra generazioni passate e future è intervenuta anche Anna Tombini, della segreteria Fnp Lombardia: ”Noi pensionati abbiamo il dovere di fare da ponte: dobbiamo trasferire la nostra esperienza ai più giovani e lavorare insieme per il bene dell’organizzazione e dei nostri iscritti”. 
Anteas con i suoi 75.000 soci e i suoi quasi 20 anni di età, è un’associazione di volontariato promossa dagli anziani, ma sempre più aperta ai giovani e a tutti coloro che condividono l’impegno della solidarietà civile e sociale. Molti sono i progetti attivi sui territori, come ha ricordato la presidente nazionale Sofia Rosso, ringraziando i tanti volontari che alimentano questa realtà: “Dalla consegna dei farmaci a domicilio al Caffè Alzheimer, dai corsi di promozione del volontariato agli ambulatori sociali, dagli aiuti nelle case di riposo al segretariato sociale: questo fa parte del nostro quotidiano, ma possiamo fare molto altro ancora”. Nel corso della mattinata si è svolto un dialogo sul volontariato ma anche sull’impegno sociale della Cisl come sindacato dei lavoratori e dei pensionati, tra Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, Gigi Bonfanti, segretario generale della Fnp, e don Giuseppe Stoppiglia, presidente di Macondo. “La Cisl deve ritornare a far cultura, questo significa approfondire, discutere, confrontarsi ma soprattutto mettersi sempre in discussione e non credere di avere la verità in tasca – ha detto Furlan -. La Cisl è partecipazione, dunque mettiamoci alla prova e misuriamoci per offrire un pensiero nuovo a questo Paese” . 
A rivolgersi al mondo del volontariato e del sindacato, entrambi bisognosi di rinvigorire le proprie fila con giovani leve, è stato Gigi Bonfanti, segretario generale della Fnp, che ha suggerito di iniziare ad ascoltare davvero i più giovani e di smetterla di interpretarli e di parlare al posto loro. “Nutrire le speranze collettive – ha detto don Giuseppe Stoppiglia – significa condividere dei valori, sono questi ultimi che ci tengono insieme e ci aiutano a produrre vera cultura. Continuate ad essere solidali e ad aiutare il prossimo a fare ciò che non riesce a fare”.