Milano, 17.6.2015

Anteas con i suoi 75.000 soci e i suoi quasi 20 anni di età, è un’associazione di volontariato promossa dagli anziani, ma sempre più aperta ai giovani e a tutti coloro che condividono l’impegno della solidarietà civile e sociale. Molti sono i progetti attivi sui territori, come ha ricordato la presidente nazionale Sofia Rosso, ringraziando i tanti volontari che alimentano questa realtà: “Dalla consegna dei farmaci a domicilio al Caffè Alzheimer, dai corsi di promozione del volontariato agli ambulatori sociali, dagli aiuti nelle case di riposo al segretariato sociale: questo fa parte del nostro quotidiano, ma possiamo fare molto altro ancora”. Nel corso della mattinata si è svolto un dialogo sul volontariato ma anche sull’impegno sociale della Cisl come sindacato dei lavoratori e dei pensionati, tra Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, Gigi Bonfanti, segretario generale della Fnp, e don Giuseppe Stoppiglia, presidente di Macondo. “La Cisl deve ritornare a far cultura, questo significa approfondire, discutere, confrontarsi ma soprattutto mettersi sempre in discussione e non credere di avere la verità in tasca – ha detto Furlan -. La Cisl è partecipazione, dunque mettiamoci alla prova e misuriamoci per offrire un pensiero nuovo a questo Paese” .
A rivolgersi al mondo del volontariato e del sindacato, entrambi bisognosi di rinvigorire le proprie fila con giovani leve, è stato Gigi Bonfanti, segretario generale della Fnp, che ha suggerito di iniziare ad ascoltare davvero i più giovani e di smetterla di interpretarli e di parlare al posto loro. “Nutrire le speranze collettive – ha detto don Giuseppe Stoppiglia – significa condividere dei valori, sono questi ultimi che ci tengono insieme e ci aiutano a produrre vera cultura. Continuate ad essere solidali e ad aiutare il prossimo a fare ciò che non riesce a fare”.