Milano, 24.5.2017
“Far ripartire l’Italia significare compiere delle scelte. Questo Paese deve mettere al centro del dibattito le politiche per il lavoro e per lo sviluppo, servono scelte di politica industriale”. Così il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, intervenendo a conclusione dei lavori del XII congresso della Cisl Lombardia. “I momenti elettorali sono momenti elettorali e non possiamo perdere tempo. Sarebbe negativo se nei prossimi mesi tutta l’attenzione fosse per la campagna elettorale e non sui temi del lavoro e dello sviluppo”. Furlan ha anche sottolineato il fatto che serve una contrattazione 4.0 “che metta al centro il contributo e la partecipazione dei lavoratori per il cambiamento”. “Bisogna accelerare una legge di sostegno alla partecipazione dei lavoratori – ha detto -. C’è in altri Paesi europei, che sono usciti prima di noi dalla crisi. E non dimentichiamo che innovazione, partecipazione e contrattazione sono elementi dello stesso circuito”. Quanto al reddito di cittadinanza, il segretario generale della Cisl ha ribadito che è “l’antitesi del reddito da lavoro del dare valore al lavoro”. “Invece che di reddito di cittadinanza – ha spiegato – meglio discutere di come alzare il reddito da lavoro e il reddito di inclusione, che sostiene la famiglia povera, ma anche per trovare un proprio percorso di lavoro. Lì è la dignità, non nei sussidi. E per i nostri giovani non vogliamo sussidi, vogliamo lavoro”.