8 MARZO 2024: ancora troppi divari penalizzano le donne, anche nel mondo del lavoro

La Giornata Internazionale della Donna, che si celebra come ogni anno l’8 marzo, sarà un’occasione per riaffermare l’impegno che il Sindacato mette in campo quotidianamente per contrastare divari e discriminazioni che ancora oggi penalizzano le lavoratrici e le pensionate

Sono molte le iniziative organizzate nella nostra Regione per riflettere sulla condizione femminile che, pur con alcuni miglioramenti, presenta ancora molte criticità, come emerso anche dall’indagine realizzata dalla CISL Lombardia, dal suo Coordinamento Donne CISL Lombardia e da BiblioLavoro fra le iscritte

Difficoltà a conciliare maternità e realizzazione in ambito professionale, divario retributivo di genere, presenza di stereotipi, molestie, sono alcuni fra le questioni evidenziate dalle più di 6.000 donne che hanno scelto di mettersi in dialogo con noi, rispondendo alle nostre domande e consentendoci di avanzare alcune proposte, soprattutto di natura contrattuale, per risolvere i problemi da loro evidenziati

Ancora, secondo l’ultimo rapporto redatto dalle Consigliere di parità regionali, il divario retributivo fra donne e uomini nella nostra Regione è pari al 14,8%

Ma questo non è l’unico dato che vede le lavoratrici penalizzate rispetto ai loro colleghi, secondo questo rapporto: le donne, infatti, hanno anche ad esempio meno occasioni di formazione in ambito lavorativo e questo rappresenta un problema molto significativo, in particolare in un mondo del lavoro in rapida trasformazione.

Da ultimo esiste ancora un forte squilibrio all’interno delle famiglie nella gestione di figli, degli anziani e delle persone con fragilità: nel 2022 sono state infatti, secondo dati INPS, più di 65.000 le mamme che hanno fruito, in Lombardia, del congedo parentale a fronte di solo circa 14.000 papà

Molto è stato fatto, anche grazie al contributo delle organizzazioni sindacali, in particolare attraverso la contrattazione, ma la strada da percorrere rimane ancora lunga e quindi proseguiamo nel nostro impegno per un mondo del lavoro e una società più giusta, più inclusiva, libera da ogni forma di discriminazione e violenza.

Buon 8 marzo!

Le iniziative sui territori: