Milano, 19.6.2014

all’interessato veniva rimborsata la somma versata, dalla quale però veniva trattenuta la somma di
441,00€, quale quota di iscrizione e gestione pratica. Questa prassi è stata attuata da quasi tutti i tour
operator e molti sono stati i consumatori che si sono rivolti a noi, non ritenendo ciò corretto”.
“Nonostante le nostre richieste per avere il rimborso totale di quanto versato, i vari tour operator
hanno ribadito tale linea, richiamandosi a fantomatici “obblighi” contrattuali – aggiunge -.
Ecco perché siamo stati costretti ad aprire una vertenza pilota con la Going Srl. di Milano, richiamando le norme del Codice del Consumo, che in casi analoghi prevedono il totale rimborso di
quanto pagato”. Con la sentenza del 9 giugno scorso, il giudice ha pienamente accolto le richieste di Adiconsum, così come formulate dall’avvocato Benigni nel proprio atto di citazione. Nella sentenza si legge : “..la norma, nella sua tassatività e stringatezza , non ammette nessuna trattenuta a compensazione della attività espletata dalla convenuta per il pacchetto turistico o per il
pagamento di cosiddetta quota a saldo di chissà quale associazione,…”. Ora la Going Srl, dovrà rimborsare € 441,00 oltre agli interessi, nonché le spese legali. “È la prima sentenza su questo argomento emessa da un giudice italiano – dichiara soddisfatto Locati – e costituisce un importante precedente e apripista in tutta Italia e a Bergamo. In particolare, invitiamo tutti coloro che hanno avuto un trattamento simile, non solo nel 2013, ma anche nei recenti casi di “sconsiglio”, a contattarci per valutare eventuali azioni legali”.