Cassa in deroga, allarme Cisl Lombardia: nessuna certezza sul futuro

Milano, 17.6.2014
 
A  due settimane dalla scadenza del 30 giugno, termine di durata dell’attuale accordo regionale, nulla è ancora deciso per garantire per i prossimi mesi la prosecuzione degli ammortizzatori in deroga in Lombardia. L’incontro di ieri sera in Regione con le parti sociali si è concluso con un ulteriore rinvio ai prossimi giorni. Il ministero del Lavoro, infatti, non ha ancora chiarito le condizioni con le quali è possibile procedere ai rinnovi degli accordi regionali, visto anche l’imminente pubblicazione di un decreto che rivede le condizioni di accesso alla deroga. “La situazione è diventata insostenibile, ancora una volta dobbiamo lanciare l’allarme sulla cassa in deroga. Non è più tollerabile che si arrivi sempre all’ultimo momento, generando insicurezza crescente su migliaia di imprese e di lavoratori che purtroppo hanno ancora bisogno di questo sostegno – afferma Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia -. In attesa della riforma degli ammortizzatori prevista dal Jobs Act, a cui vogliamo partecipare positivamente, è indispensabile che il governo garantisca l’uso della deroga”. “Al ministro Poletti diciamo con chiarezza – prosegue Petteni – che siamo disponibili a criteri di utilizzo più selettivi (peraltro nessuna impresa in Lombardia può accedere alla cassa per oltre 18 mesi), ma non accetteremo un decreto con validità retroattiva che possa far durare la deroga solo 8 mesi, lasciando al 31 agosto prossimo la maggior parte dei lavoratori senza tutele”. Il segretario generale della Cisl lombarda ricorda inoltre che “nella legge di stabilità il governo ha stanziato 1,6 miliardi di euro e ad oggi ne ha ripartiti solo 400 milioni”. “E’ urgente ripartire le risorse – conclude  – e garantire lo strumento fino a fine anno. Senza risposte non staremo con le mani in mano”.  Sono oltre 7 mila le imprese che attualmente ricorrono alla cassa integrazione in deroga in Lombardia, per un totale di oltre 35mila lavoratori coinvolti.