Milano, 31.5.2016

Dopo numerosi incontri dei sindacati con Sea, Enac e le società coinvolte, infatti, Aviapartner si è dichiarata disponibile ad assorbire solo 36 addetti a tempo pieno (su 132) oppure 60 a part-time a 5 ore, a condizione però di ridurre i livelli inquadramentali, di trasferire a Malpensa 20 part-time di Linate, di introdurre elementi di flessibilità oraria e azzerare i delta retributivi derivanti da contrattazione integrativa o da precedenti clausole sociali.
“Responsabilmente abbiamo tentato una mediazione – spiega Rosalba – trovando sponda in Wfs Gi che ha sensibilmente ridotto il numero di addetti coinvolti nel trasferimento, mentre la proposta di Aviapartner è rimasta la medesima. Tale proposta non è ricevibile in quanto produrrebbe una decurtazione del reddito che oscilla tra il 30% ed oltre il 60% per il personale che transitasse da Wfs Gi”. Contro la posizione di Aviapartner i sindacati chiamano in causa anche Assohandlers, l’associazione che rappresenta le società di handling, sollecitando un intervento perentorio e risolutorio per favorire il mantenimento dei livelli occupazionali e un elevato standard qualitativo e di sicurezza dei servizi a terra. “E’ impensabile che Aviapartner con soli 36 addetti full time o 60 part-time – conclude Rosalba – possa garantire la stessa qualità di servizio e gli stessi standard di sicurezza di quanto faceva Wfs con 132 addetti”.
Domani, dalle 10 alle 12.30, presso gli uffici sindacali di Linate, si terrà un’assemblea con i dipendenti delle società di handling, cui sono invitati a partecipare anche gli organi d’informazione.