Allarme occupazione e operatività servizi a terra a Linate e Malpensa

Milano, 31.5.2016
 
Allarme occupazione e operatività negli scali milanesi. Sono ben 96 gli addetti che rischiano di rimanere senza lavoro, a causa della mancata applicazione della clausola sociale nel trasferimento di appalto dei servizi di assistenza a terra relativi ai vettori di Air Lingus, Iberia e British Airways, da Wfs Gi a Aviapartner.  Complessivamente i lavoratori coinvolti nel trasferimento di attività sono 82 su Linate e 50 su Malpensa. “A due mesi dall’avvio faticoso del confronto non abbiamo ancora nessuna certezza per decine di dipendenti e si rischia il blocco dell’operatività di terra di Linate – afferma Alfredo Rosalba,  segretario regionale Fit Cisl Lombardia -. E’ inaccettabile che Aviapartner non applichi la clausola sociale così come prevista dal contratto nazionale. Se passa questa teoria si dà il via ad una vera e propria operazione di macelleria sociale, che riduce l’orario e peggiora le condizioni di lavoro”. 
Dopo numerosi incontri dei sindacati con Sea, Enac e le società coinvolte, infatti, Aviapartner si è dichiarata disponibile ad assorbire solo 36 addetti a tempo pieno (su 132) oppure 60 a part-time a 5 ore, a condizione però di ridurre i livelli inquadramentali, di trasferire a Malpensa 20 part-time di Linate, di introdurre elementi di flessibilità oraria e azzerare i delta retributivi derivanti da contrattazione integrativa o da precedenti clausole sociali.
“Responsabilmente abbiamo tentato una mediazione – spiega Rosalba – trovando sponda in Wfs Gi che ha sensibilmente ridotto il numero di addetti coinvolti nel trasferimento, mentre la proposta di Aviapartner è rimasta la medesima. Tale proposta non è ricevibile in quanto produrrebbe una decurtazione del reddito che oscilla tra il 30% ed oltre il 60% per il personale che transitasse da Wfs Gi”. Contro la posizione di Aviapartner i sindacati chiamano in causa anche Assohandlers, l’associazione che rappresenta le società di handling, sollecitando un intervento perentorio e risolutorio per favorire il mantenimento dei livelli occupazionali e un elevato standard qualitativo e di sicurezza dei servizi a terra. “E’ impensabile che Aviapartner con soli 36 addetti full time o 60 part-time – conclude Rosalba – possa garantire la stessa qualità di servizio e gli stessi standard di sicurezza di quanto faceva Wfs con 132 addetti”. 
Domani, dalle 10 alle 12.30, presso gli uffici sindacali di Linate, si terrà un’assemblea con i dipendenti delle società di handling, cui sono invitati a partecipare anche gli organi d’informazione.